La procura della Repubblica ha speso 80 mila euro e ora è pronta a presentare il conto all'indagato. I soldi sono quelli dell'esborso sostenuto, tra indagini e scavi, per cercare i resti umani nell'ex allevamento di Valerio Sperotto, defunto da anni, le cui ex mogli Virginia Mihai e Ivette Zecchinato scomparvero nel nulla rispettivamente nel 1999 e nel 1988.
Il conto è presentato all’impresario Bortolo Miotti, colui che aveva denunciato alla procura di aver trovato resti umani in quella proprietà. Ma i resti umani, quei resti da lui indicati e nel posto da lui indicato, non sono mai stati trovati. Ragion per cui il 19 febbraio Miotti comparirà davanti al giudice dell'udienza preliminare per rispondere di simulazione di reato.
Secondo la procura lo avrebbe fatto per evitare di sottrarsi all'acquisto di quei terreni per cui si era impegnato. Lui però si difende sostenendo che quella sua denuncia ha innescato le nuove indagini giudiziarie che, nei mesi scorsi, hanno portato a trovare un’unghia e altri frammenti d’ossa che appartenevano a Mihai (ma in un'altra porzione della proprietà). Una clamorosa svolta alle indagini in un "cold case" ancora avvolto nel mistero.