<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Dimissioni fantasma Bufera sulla Pro loco

Artisti di strada in una passata edizione della Sagra del PreziosoAlberta Dal Castello. CAROLLOIl consigliere Marco Zorzi. CAROLLO
Artisti di strada in una passata edizione della Sagra del PreziosoAlberta Dal Castello. CAROLLOIl consigliere Marco Zorzi. CAROLLO
Artisti di strada in una passata edizione della Sagra del PreziosoAlberta Dal Castello. CAROLLOIl consigliere Marco Zorzi. CAROLLO
Artisti di strada in una passata edizione della Sagra del PreziosoAlberta Dal Castello. CAROLLOIl consigliere Marco Zorzi. CAROLLO

«La Pro loco di Cogollo opera da mesi senza avere il numero minimo di consiglieri». Lo sostiene il consigliere di Viva Cogollo Marco Zorzi, che ha lanciato una segnalazione con il collega Andrea Zordan. Per l’associazione, però, tutto avrebbe origine dalle dimissioni, subito ritirate, un consigliere. La guerra di numeri inizia qualche settimana fa, quando i due esponenti della minoranza, durante una verifica del bilancio comunale, si imbattono in alcuni verbali dell’associazione. «Dai verbali emerge come alla Pro loco manchino un paio di membri per raggiungere il numero minimo del direttivo previsto dallo statuto – spiega Zorzi -. Il secondo problema è rappresentato dal fatto che un consigliere, dopo aver presentato le proprie dimissioni, continuava a figurare presente alle riunioni. La Pro loco è destinataria di fondi pubblici, il Comune assegna all’associazione 12-13 mila euro l’anno. Non avendo il numero legale nel direttivo, l’associazione non ha operato in maniera legittima e quindi tutte le iniziative potrebbero essere invalidate, in danno anche del Comune. Abbiamo atteso che si concludesse la sagra del Prezioso, un momento di aggregazione per la comunità, prima di segnalare la questione». Zorzi punta il dito anche contro la maggioranza. «Nella Pro loco c’è un membro delegato della maggioranza, che non è intervenuto – prosegue Zorzi -. Il sindaco, poi, ha detto alle altre associazioni che la Pro loco decadrà per causa nostra e questo non lo accettiamo: la responsabilità non è di chi ha denunciato la situazione, bensì di chi non ha marciato in regola». «Il problema nasce da un consigliere che una sera, durante una riunione, ha annunciato le sue dimissioni, salvo ritirarle il giorno successivo – replica la presidente della Pro loco Alberta Dal Castello -. Il nostro segretario, poi dimessosi anche lui, aveva inviato in Comune il verbale con le dimissioni; in seguito, abbiamo aggiornato i nostri verbali, ma non è stato aggiornato quello inviato in Comune. Si è trattato di una svista». La presidente annuncia un’assemblea straordinaria. «Facciamo tutto alla luce del sole, siamo aperti a qualsiasi controllo – continua -. A questo punto l’unica cosa che ci rimane da fare, affinché non ci siano dubbi, è rinnovare il direttivo, cosa che faremo dopo le vacanze estive». I consiglieri Zorzi e Zordan hanno segnalato la questione anche all’Unpli provinciale, che ha incaricato dei controlli il Consorzio Pro loco Alto Astico e Posina. «In seguito alla verifica dei verbali nell’archivio della Pro loco di Cogollo, la situazione risulterebbe legittima – spiega Gilles Cortiana, presidente del consorzio -. Tuttavia i verbali contenuti nei documenti che l’associazione, anche se non tenuta a farlo, aveva inoltrato agli uffici comunali, sembrano riportare delle discrepanze rispetto a quelli ufficiali. Infatti compaiono le dimissioni di un consigliere, poi ritirate». «La Pro loco ha sempre operato con il numero di consiglieri necessario – chiude il sindaco Piergildo Capovilla -. Penso che questo sia un brutto gesto della minoranza. Questo accanimento contro persone che fanno volontariato è vergognoso». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

Suggerimenti