<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Sanità

Covid, crollo dei contagi. Chiude un’area dedicata all'ospedale di Santorso

Gli esterni dell’ospedale Alto Vicentino: un’altra area dedicata al Covid sarà chiusa e sanificata
Gli esterni dell’ospedale Alto Vicentino: un’altra area dedicata al Covid sarà chiusa e sanificata
Gli esterni dell’ospedale Alto Vicentino: un’altra area dedicata al Covid sarà chiusa e sanificata
Gli esterni dell’ospedale Alto Vicentino: un’altra area dedicata al Covid sarà chiusa e sanificata

Emergenza Covid, i numeri continuano a calare nell’Ulss 7 Pedemontana. Tanto che i vertici dell’azienda hanno deciso di far tornare alla destinazione originaria una delle aree dedicate ai pazienti positivi all’ospedale di Santorso. Ospedale che purtroppo deve fare i conti con la partenza di un altro medico, in questo caso si una pneumologa. L’Ulss risponde con la ricerca di nuovi professionisti e l’idea di dare vita ad una nuova pneumologia territoriale.
Il dato dell’altro giorno, con 55 nuovi positivi, risulta essere quello più basso, rispetto agli ultimi tempi. Un mese fa si registravano ancora 300 casi in media al giorno, poi la quota è calata sempre più. Per il momento sono 1.400 le persone positive nell’Ulss 7. Sul fronte dei ricoveri, all’ospedale Alto Vicentino si trovano 6 pazienti positivi, nessuno dei quali in terapia intensiva.

I nosocomi di Bassano e Asiago restano Covid free, mentre all’ospedale di comunità di Marostica si segnalano ancora 5 degenti. Uno scenario che sta favorendo il ritorno alla piena normalità delle strutture. «All’inizio della prossima settimana andremo a sanificare una delle due aree Covid da 12 posti a Santorso - spiega il direttore sanitario dell’Ulss 7 Pedemontana Antonio Di Caprio -. Sempre in settimana rifletteremo anche su una riduzione dei punti tampone. Il trend segue quelli degli altri anni, ma oggi c’è sicuramente una copertura vaccinale maggiore. Stiamo attendendo indicazioni per capire se in autunno servirà una quarta dose per la popolazione». Quarta dose che per il momento è stata somministrata a 2.490 persone anziane o fragili, ma la cui somministrazione procede a rilento. Nel frattempo, i centri vaccinali vengono utilizzati anche per altri vaccini, come quello contro la polmonite da pneumococco.

Da Santorso se ne va intanto l’ultima delle due pneumologhe che avevano lavorato nelle aree Covid. L’allarme è stato lanciato dal consigliere scledense di Coalizione Civica Carlo Cunegato. «La situazione è critica perché negli ultimi anni pochi medici si sono specializzati in pneumologia - sottolinea Di Caprio -. Abbiamo comunque già assunto due specializzande e stiamo assumendo un terzo professionista attraverso la mobilità; il primario da Bassano si impegnerà a raggiungere Santorso il martedì per le broncoscopie e un altro specialista del San Bassiano è disponibile per le visite di emergenza e le urgenze». Intanto procede il progetto di una pneumologia territoriale, da rinforzare con nuovi professionisti, per l’assistenza domiciliare di chi sta facendo ossigenoterapia o è soggetto a problemi respiratori. 

 

Matteo Carollo

Suggerimenti