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Cibo e note nell’estate di Fabbrica Alta

I futuri protagonisti dell’estate in Fabbrica Alta pronti a mettersi al lavoro. ZILLIKEN
I futuri protagonisti dell’estate in Fabbrica Alta pronti a mettersi al lavoro. ZILLIKEN
I futuri protagonisti dell’estate in Fabbrica Alta pronti a mettersi al lavoro. ZILLIKEN
I futuri protagonisti dell’estate in Fabbrica Alta pronti a mettersi al lavoro. ZILLIKEN

La Fabbrica Alta si accende in estate. Non un’accensione letterale, come successo con la suggestiva installazione dei mesi scorsi: da maggio a settembre, grazie al suo cortile, la Fabbrica torna ad essere il “centro” della città, come lo è stato per decenni in passato. La ricetta giusta, dopo il clamoroso flop del bando per la gestione dello spazio dello scorso anno, è quella del gioco di squadra che mette al bando, è il caso di dirlo, i personalismi. Per arrivare al dunque, è entrato in gioco un regista che ha una duplice caratteristica, quella di essere “esterno” ma anche di plurale, potendo contare sull’adesione di 67 negozi: si tratta dell’associazione Cuore di Schio che, con il manager del distretto del commercio Nicola Minelli avrà l’onore e l’onere di tessere le fila dell’estate alla Fabbrica. Si, ma come? Ampliando al massimo il ventaglio delle collaborazioni, dagli organizzatori del Line Festival, che porteranno la musica dei loro artisti di carattere internazionale anche in Fabbrica (oltre che al Toaldi Capra), ma pure i ragazzi dell’associazione Krap che promuovono il parkour, una disciplina in espansione che ha bisogno di spazi come d’aria. Per far capire l’ampiezza dell’offerta, basta snocciolare il primo vero e proprio appuntamento di questo cartellone che può essere definito «fluido» ed è, insomma, in via di definizione: “Schiodinzolando”, che il prossimo 12 maggio riempirà il cortile della Fabbrica di quattro zampe e dei loro padroni, sperando di replicare e, perché no, superare, i 75 partecipanti canini della scorsa edizione. Ma ci sarà spazio pure per l’ormai consolidata Fabbrica del Giardino che quest’anno ricorda con il dovuto rispetto anche la tempesta Vaia che ha sconquassato i boschi del Veneto e si amplia con un contest fotografico, ma c’è di più, con la collaborazione degli Scout, di Agritour, dell’Accademia musicale, dell’Asd Delta Club di Vicenza che si occupa di parapendio e deltaplani, la Red Devils di Thiene che curerà un evento legato al modellismo, il Poleo Calcio e tanti altri ancora. Ma come si conciliano tutte queste realtà: semplice, forse. Il mercoledì, intanto, spazio alla musica e all’intrattenimento dalle 17 alle 24; il fine settimana, poi, un evento diverso a rotazione. Il tutto condito da cibo e bevande. Proprio il tasto dolente che l’anno scorso non è riuscito a scattare per motivi che, in parte, restano un mistero. Anche in questo caso, la svolta è arrivata grazie al Bar del Cuore: un punto di ristoro che sarà cogestito da moltissimi professionisti dei bar del centro storico. L’assessore allo sviluppo economico Anna Donà ha commentato: «Riapriamo questo spazio per restituirlo ai cittadini e con l’intento di coinvolgere un pubblico ampio ed incontrare diversi target. Si tratta di un’area bella e versatile che gli scledensi vedono raramente quando invece dovrebbe stare aperta il più possibile. Siamo ad un nuovo inizio». Le fa eco la titolare della delle alle politiche giovanili, Barbara Corzato: «Sono felice che la parte artistica del mercoledì sia affidata all’associazione Line, una delle realtà scledensi che si sono adoperate di più per portare manifestazioni di livello in città». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Karl Zilliken

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