<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Schio

Cacciatori nel mirino
per il gattino sbranato

.
Il cartello esposto dai proprietari del gattino sbranato.  B.C.
Il cartello esposto dai proprietari del gattino sbranato. B.C.
Il cartello esposto dai proprietari del gattino sbranato.  B.C.
Il cartello esposto dai proprietari del gattino sbranato. B.C.

SCHIO. Le guardie zoofile dell'Enpa di Vicenza hanno avviato le indagini per risalire al proprietario dei due cani da caccia che sabato mattina hanno sbranato un gattino di appena tre settimane che dormiva nella sua cuccetta all’interno del giardino della famiglia Dal Monte, in località Ponte d’Oro. Un episodio brutale che sta diventando un caso ed oggetto di indagini per arrivare ad individuare il cacciatore proprietario dei due animali.

 

I due segugi, sfuggiti al controllo del cacciatore, si sono avventati con inaudita ferocia sulla povera bestiola che è stata dilaniata davanti agli occhi atterriti delle padroncine Emma e Noemi che hanno assistito impotenti allo strazio. Fortunatamente la sorellina più piccola non era in casa altrimenti si sarebbe disperata. Le due ragazze non hanno avuto il coraggio di uscire; hanno cercato di far desistere i cani ma a nulla sono servite le loro urla che sono state udite anche dai vicini di casa. Sono scampati all'aggressione gli altri due gattini della cucciolata ed il coniglio domestico la cui gabbia è stata trascinata in giardino; è un caso che non sia morto dallo spavento. Dopo che i cani sono scappati solo l’anziana nonna ha avuto il coraggio di recuperare i poveri resti. Ora ci si chiede cosa sarebbe successo se al posto della bestiola ci fosse stato un bambino.

 

«È stato davvero orribile - assicura la signora Morena Campana -. Non auguro a nessuno di assistere ad una scena del genere. Ciò che i cani sono riusciti a fare a quella bestiola è atroce. Sono ancora impresse nella mia mente la ferocia di quelle due bestie che correvano impazzite verso di noi ed il terrore negli occhi dei gattini». La notizia dell’accaduto è rimbalzata in tutta la zona suscitando un’intensa reazione emotiva. Una pioggia di commenti, specie sui social; tutti chiedono che il cacciatore venga scovato e punito severamente. Troverà il coraggio di presentarsi spontaneamente assumendosi le proprie responsabilità? Le guardie zoofile sono comunque già sulle sue tracce ed hanno già rilevato elementi tali che potrebbero ben preso far chiudere il cerchio sul responsabile. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Bruno Cogo

Suggerimenti