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Arriva il “pro sindaco” per il Tretto

Una parte del consiglio comunale di Schio pronto ad affrontare il mandato Orsi-bis. FOTO STELLA CISCATOUna veduta del Tretto: l’inizio di località Bosco. ARCHIVIO
Una parte del consiglio comunale di Schio pronto ad affrontare il mandato Orsi-bis. FOTO STELLA CISCATOUna veduta del Tretto: l’inizio di località Bosco. ARCHIVIO
Una parte del consiglio comunale di Schio pronto ad affrontare il mandato Orsi-bis. FOTO STELLA CISCATOUna veduta del Tretto: l’inizio di località Bosco. ARCHIVIO
Una parte del consiglio comunale di Schio pronto ad affrontare il mandato Orsi-bis. FOTO STELLA CISCATOUna veduta del Tretto: l’inizio di località Bosco. ARCHIVIO

Il Comune aumenta i propri “sensori” sul territorio. È questo il senso delle nuove deleghe assegnate dal sindaco Valter Orsi a cinque consiglieri comunali con l’obiettivo di rendere più omogeneo il lavoro dell’amministrazione. I nuovi delegati faranno da avamposto nelle rispettive sfere di competenza, andando a costituire un ulteriore collegamento tra gli assessori e la cittadinanza. Urbanistica, ambiente, cultura, partecipazione sono alcuni dei temi sui quali saranno chiamati ad impegnarsi i consiglieri designati. Un significato particolare assume la delega alle politiche collinari, conferita al consigliere Renzo Sella del gruppo Noi cittadini con Valter Orsi; un mandato che si sostanzia in un'attenzione particolare rivolta all’area del Tretto. «Avrei voluto chiamarlo “Prosindaco del Tretto”, anche perché ricorrono i 50 anni dall’aggregazione del Comune di Tretto con quello di Schio - spiega il sindaco Orsi -. Il nostro statuto, però, non prevede questa possibilità». Sella, che risiede nell’area di Sant’Ulderico, avrà dunque il compito di fare da sentinella per tutto quanto riguarda la dimensione collinare del territorio comunale, con le sue specificità, peculiarità e problemi. Al consigliere Alberto Bertoldo, dello stesso gruppo consiliare, è stata invece affidata la delega alla protezione civile. Il referato rimarrà sempre al sindaco, ma il consigliere farà da collegamento proprio tra l’attività e l'organizzazione dei volontari e il primo cittadino. Una dimensione che si prospetta ricca di impegni, dal potenziamento della sede, previsto nel bilancio 2019, alla realizzazione della piazzola per l’atterraggio degli elicotteri. La delega al Sistema informativo territoriale (Sit) è stata invece affidata al consigliere Marco Calesella, capogruppo di Noi cittadini con Valter Orsi. Il Sit è costituito da una grande banca dati, già operativa, risultato di una mappatura puntuale di tutto il comprensorio scledense: ogni albero, ogni punto luce, ogni elemento urbano risulta georeferenziato e definito da una scheda; presente anche una mappa dei sottoservizi della città. L’intenzione è quella di rendere più snelli gli accessi ai dati urbanistici e catastali. Piero Zancanaro, capogruppo di Veneti per Schio e vicepresidente del consiglio comunale, ha ricevuto la delega alla cultura e alle tradizioni venete. «È una parte politica importante - sottolinea il sindaco Orsi -. Vogliamo spingere su questo tasto; ciò non significa mettersi contro qualcuno o qualcosa, bensì far emergere u’'identità territoriale, come dimostrato dal referendum sull'autonomia. Non c'è società che possa guardare al futuro senza considerare le proprie radici». Particolare attenzione sarà posta anche ai consigli di quartiere, grazie alla delega alla partecipazione, assegnata a Sergio Pavan: al consigliere del gruppo Noi cittadini con Valter Orsi spetterà così il compito di far da collegamento tra la giunta e i consigli, nonché con la consulta dei presidenti. Uno degli obiettivi del Comune è inoltre quello di dare vita ad una commissione di studio per rivedere il sistema di rappresentanza dei quartieri. «I consiglieri non hanno potere deliberatorio e non dispongono di un proprio portafoglio - conclude il sindaco Orsi -, ma sono chiamati a lavorare in stretto rapporto con gli assessori». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

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