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Al capolinea due negozi-culto in centro

Le serrande abbassate della confetteria Dionne, in via Battaglione Val Leogra.  DAGLI  ORTIMarco Vantin nel suo negozio “Il mondo virtuale” che ora chiude.  M.D.O.
Le serrande abbassate della confetteria Dionne, in via Battaglione Val Leogra. DAGLI ORTIMarco Vantin nel suo negozio “Il mondo virtuale” che ora chiude. M.D.O.
Le serrande abbassate della confetteria Dionne, in via Battaglione Val Leogra.  DAGLI  ORTIMarco Vantin nel suo negozio “Il mondo virtuale” che ora chiude.  M.D.O.
Le serrande abbassate della confetteria Dionne, in via Battaglione Val Leogra. DAGLI ORTIMarco Vantin nel suo negozio “Il mondo virtuale” che ora chiude. M.D.O.

In questo autunno Schio ha visto chiudere le serrande di due negozi divenuti storici, uno per tradizione, uno per innovazione. Stiamo parlando della confetteria “Dionne” di via Battaglione Val Leogra e del negozio di fumetti e videogiochi “Il mondo virtuale” di via Capitano Sella. La confetteria Dionne è rimasta aperta per 60 anni e, dopo tanto tempo di dolcezze, lascia dietro di sé l’amarezza delle vetrine sbarrate. L’ultimo saluto alla città e a quanti, anche da fuori Schio, hanno conosciuto e apprezzato la qualità dei prodotti nel corso del tempo, è la tenera scritta “Si ringrazia la gentile clientela che ci ha accompagnato per oltre 60 anni di attività”. «Dopo così tanti anni è un colpo al cuore vedere la cessata attività - commentano alcuni passanti attoniti dal messaggio in vetrina - ci ha accompagnato con le sue prelibatezze e venivamo sempre qui soprattutto sotto le feste». A cambiare gestione e cedere l’attività è invece Marco Vantin de “Il mondo virtuale”, dopo 20 anni di onorata carriera dietro scaffali stracolmi di fumetti e videogiochi, l’ex consigliere comunale ha deciso di ritirarsi dalla piazza e dedicarsi alla famiglia. «Quando ho aperto, nel 1999, ero uno dei primi della zona ad interessarmi di fumetti giapponesi e videogame e questa passione mi ha fatto conoscere a tantissime persone che ancora oggi passano di qua - racconta Vantin -. Fino al 2010 eravamo due soci, io e Simone Casaroli, tutt’ora mio grande amico, e condividevamo tanto entusiasmo per questo mondo che era ancora sconosciuto ai più». In breve tempo “Il mondo virtuale” si è trasformato da semplice negozio a luogo di incontro per tantissimi ragazzi e così è stato fino a qualche anno fa». Per tanti anni il piccolo negozio pieno di strane miniature e poster accattivanti era frequentatissimo da tanti ragazzi che, i pomeriggi dopo scuola, si incontravano da Marco Vantin a discutere del nuovo videogioco per la Play Station o delle carte dell’ultima espansione di Magic: the gathering. Il tutto con il benestare dei genitori rassicurati dal fatto che i propri figli fossero lì a coltivare interessi ludici al posto di stare a bighellonare per le strade. «In un certo senso ho fatto da baby sitter ad una generazione. Organizzavo tornei di carte, di miniature e di videogame e ho creato un luogo di aggregazione che a Schio mancava, dove le persone venivano a divertirsi e provare le proprie passioni. Adesso invece è tutto cambiato, una volta, senza gli smartphone, ci si conosceva di persona e si vivevano di più i posti e qui ora si fermano solo i clienti e la gente non chiacchererà più. Sono però contentissimo di questa esperienza, se penso a tutti i ragazzini che giocavano a Pokèmon e ora sono diventati clienti e amici mi si stringe il cuore». Tra le tantissime storie che sono nate in via Capitano Sella, uno dei giovani che in adolescenza frequentava assiduamente il negozio ora rileverà l’attività, con un nuovo nome ma sicuramente con tantissima voglia di continuare ciò che “Il mondo virtuale” è stato per Schio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Massimo Dagli Orti

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