<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Dalla logica delle otto ore a quella del risultato»

Il fenomeno che ha più caratterizzato il lavoro nell'ultimo anno e mezzo è stato lo smart working.«Per certi ruoli credo che diventerà una modalità operativa normale - dice Filippo Miola -. Dovrà però cambiare la mentalità sia dell'imprenditore che del collaboratore, bisogna passare dalla logica delle otto ore di lavoro a quella del risultato. Questo, però, andrà anche regolamentato a livello contrattuale».Il lavoro a distanza si lega al tema della sicurezza dei dati. «All'inizio del lockdown si sono collegati alle reti aziendali computer di casa con sistemi operativi non più idonei, livelli di sicurezza tendenti a zero. E un tema che va considerato. La sicurezza è vista come un costo, ma può salvare da danni enormi».