Fuga di 15 quad con inseguimento di polizia locale e guardie venatorie tra i boschi di Asiago. Una fuga che ha creato scompiglio e paura, tra la tanta gente nella piana del Prunno per godersi il relax domenicale. Alla fine del movimentato episodio si contano una donna ferita ad una caviglia che si è fatta medicare all’ospedale, un gattino investito e ucciso, e una giostrina danneggiata. Ma poteva andare peggio.
Il fatto è avvenuto ieri verso mezzogiorno quando la guardia venatoria, di ritorno dai controlli sulla caccia nella zona Ekar ha incrociato 15 quad, le note moto da fuoristrada a quattro ruote, che compivano evoluzioni in un campo di contrada Pennar. Un comportamento vietato dalla legge per tutelare la cotica erbosa che serve ad alimentare le mucche durante l'inverno. La sanzione sarebbe stata di 200 euro.
Quando però che i quadisti hanno visto la pattuglia si sono dati alla fuga, prima lungo la strada comunale dei Pennar e poi, all'altezza di località Santa Maria Maddalena, lungo la strada bianca di contrada Clama per poi proseguire verso la località San Pietro. Durante la prima parte dell'inseguimento i quadisti hanno prima investito e ucciso un gatto e poi, passando ad alta velocità, hanno provocato, involontariamente in questo caso, la caduta di una signora anziana che stava camminando lungo la strada dei Pennar. Questa, spaventata dal trambusto, ha messo un piede in fallo procurandosi una distorsione alla caviglia.
I fuggitivi sono arrivati poi nella piana del Prunno, una radura in mezzo al bosco molto frequentata dalle famiglie perché lontana dalle strade e sicura per i bambini. Piana tra l'altro fornita di agriturismo e parco giochi attrezzato da sempre apprezzato dai più piccoli.
La tranquillità è stata dunque interrotta bruscamente dall'arrivo dei 15 quad che sono piombati tra la gente cercando la fuga lungo una stretta e ripida mulattiera, certi che il mezzo fuoristrada delle guardie venatorie o della polizia locale non potesse proseguire.
«Hanno provocato grande subbuglio tra le famiglie presenti che si sono viste i figli in mezzo ad una situazione pericolosa – commenta Edoardo Leoni, gestore dell'agriturismo –. Nella fuga i quad hanno travolto anche alcuni giochi del parco che e divelto due scivoli».
«Sinceramente in quel momento non mi sono reso conto di quello che stesse succedendo – prosegue ancora agitato – Il mio primo pensiero era per la gente fuori e i bambini, tanto che tutti abbiamo abbandonato le nostre incombenze per correre fuori e accertarsi che nessuno si fosse ferito e per rassicurare i più allarmati».
Tra i presenti anche un ex agente di polizia che ha avuto la prontezza di annottarsi la targa di uno dei mezzi che era rimasto imbottigliato nel parapiglia del prunno.
L’indizio sarà molto utile alla polizia locale per inviduare gli autori. Si pensa che siano persone dell’Altopiano vista la sicurezza dimostrata nell’affrontare la guida fra i sentieri del posto.