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Via la plastica usa e getta da manifestazioni e sagre

Il Comune di Montecchio ha messo al bando la plastica usa e getta
Il Comune di Montecchio ha messo al bando la plastica usa e getta
Il Comune di Montecchio ha messo al bando la plastica usa e getta
Il Comune di Montecchio ha messo al bando la plastica usa e getta

Montecchio mette al bando la plastica usa e getta. Al via il percorso in vista del 2021, quando entreranno in vigore le direttive dell’Unione europea che vietano i prodotti di plastica non biodegradabili. Lo ha deciso il consiglio comunale dopo un percorso irto di ostacoli, pieno di polemiche, che ha caratterizzato l’ultima seduta consiliare. Una discussione che è durata oltre due ore, con una sospensione per riunione capigruppo, e modifica del testo proposto originariamente dai consiglieri delle liste Partito democratico e “Insieme X Montecchio”. REGOLAMENTO. In pratica verrà predisposto un piano comunale, attraverso la commissione ambiente e territorio, che preveda gradualmente addio a posate, piatti, bastoncini di cotone, mescolatori di bevande e palloncini durante le manifestazioni organizzate o patrocinate dal Comune. Sarà sempre di competenza della commissione avviare un tavolo con produttori, utilizzatori, associazioni ambientalistiche e altri gruppi, per accompagnare il passaggio con valutazione dei costi e far diventare la città castellana “plastic-free”. In consiglio comunale, durante le riunioni di giunta, nelle commissioni consiliari o altri incontri istituzionali, verranno utilizzati bicchieri e bottiglie di materiale non in plastica usa e getta; verranno installati erogatori di acqua potabile negli uffici comunali aperti al pubblico; il Comune, inoltre, appronterà una campagna di informazione e sensibilizzazione sull’argomento. REAZIONI. Sebbene i consiglieri, dell’una e dell’altra parte, abbiano espresso opinione favorevole al divieto della plastica non decomponibile, le maggiori perplessità espresse dalla maggioranza riguardavano i tempi, stretti, proposti dalla mozione e, soprattutto, le problematiche derivate dai costi che una tale operazione avrebbe potuto comportare se non introdotta in maniera graduale. «Vedo un po’ prematuro il tutto - ha detto Maurizio Meggiolaro, capogruppo della Lega -. C’è il rischio che, per passare immediatamente all’utilizzo di altri materiali possano aumentare le spese per le manifestazioni e le associazioni che le organizzano. Sarebbe importante parlare con aziende ed esperti e approfondire la tematica. Siamo d’accordo sulla sensibilizzazione ma sarebbe meglio dilatare i tempi». «È un percorso impegnativo e non facile - ha dichiarato Claudio Beschin della lista “Trapula Sindaco” -. Portiamolo avanti con impegno e determinazione, se serve un anno o un mese in più non importa». CRITICHE. L’oppositore principale a una proroga nei tempi è stato Maurizio Scalabrin, primo firmatario della mozione. «La plastica non è un mostro va solo utilizzata in modo più intelligente - ha affermato -. Agli inizi anche la differenziata provocava molta preoccupazione e oggi Montecchio ha un’alta percentuale di raccolta. Dobbiamo anticipare i tempi e iniziare molto prima della scadenza europea. Non capisco questi improvvisi timori poiché in commissione ambiente, quando il testo è stato presentato, non ci sono state obiezioni». «Questa è una sfida ma che vale la vita soprattutto per le generazioni future e dobbiamo avere il coraggio di fare la scelta», ha aggiunto Lucia Meggiolaro del Partito democratico. VOTO. Insomma una discussione che rischiava di portare ad uno stallo e, grazie all’intervento dell’assessore all’urbanistica Claudio Meggiolaro e alla vicepresidente del Consiglio Anna Maria Lucantoni, sono state aggiunte minime modifiche al testo e in questo modo il documento è stato infine votato all’unanimità. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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