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Montecchio M

Vandalizzato il parco, attacco alla legalità

Devastazione  I vandali hanno abbattuto anche i cartelli della legalità  A.F.
Devastazione I vandali hanno abbattuto anche i cartelli della legalità A.F.
Devastazione  I vandali hanno abbattuto anche i cartelli della legalità  A.F.
Devastazione I vandali hanno abbattuto anche i cartelli della legalità A.F.

Vandali in azione al parco della legalità di Montecchio Maggiore. Ai teppisti non è bastato riempire di frasi e scritte ingiuriose le giostrine messa a disposizione dal Comune per i bambini, nell’area verde di via Sardegna dedicata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Si sono accaniti anche sui cartelli che riportano le frasi dei due magistrati diventate simbolo della lotta alla mafia, sui sentieri interni e sui giochi rovinandoli, distruggendo tutto ciò che hanno avuto a portata di mano e devastando l’unico parco che si trova nel quartiere di San Vitale. Danni che ammontano a circa 10 mila euro, come stimato dall’Amministrazione comunale, e che poi peseranno sulle tasche dei cittadini. Il raid L’episodio è accaduto pochi giorni fa, presumibilmente di notte, quando ignoti hanno pensato bene - si fa per dire - di passare la serata distruggendo tutto ciò che hanno trovato all’interno del parco. A causa dei danni ingenti è probabile che l’area verde, già ridimensionata per i cantieri del nuovo ospedale, dovrà essere chiusa al pubblico fino a che il Comune non procederà con gli interventi di ripristino. Non è la prima volta che si verificano dei raid nei parchi cittadini dove, soprattutto in estate, ci sono alcuni gruppi che non hanno altro da fare se non vandalizzare le attrezzature pubbliche nelle aree verdi, importanti non solo per i bambini ma anche per chi vuole passare un po’ di svago all’aria aperta. Sfregio alla legalità «Ma questa volta è ancora più grave, considerando che nel 2016 il parco è stato intitolato a Falcone e Borsellino - dice il sindaco, Gianfranco Trapula - e ad essere preso di mira è stato anche il percorso della legalità: sono stati infatti divelti numerosi cartelli che riportano le parole dei due giudici antimafia». Ma c’è di più. In particolare, infatti, sono state gravemente danneggiate due strutture adibite ai bimbi, sfondati gli scivoli colorati, danneggiata buona parte delle giostre nell’area giochi, sollevata la pavimentazione anti-trauma della parete d’arrampicata che adesso non sarà più utilizzabile. In più sono state staccate e lanciate sul prato le betonelle in porfido dei sentieri e staccati molti cartelli del percorso. Studenti del Ceccato Le formelle erano state donate cinque anni fa dagli studenti del vicino Istituto Ceccato all’Amministrazione quando il parco era stato intitolato ai due magistrati. Nei prossimi giorni quasi tutte le attrezzature ludiche, ormai inagibili, verranno completamente rimosse per questioni di sicurezza dai tecnici del servizio manutenzioni del municipio. «Il parco è stato praticamente distrutto - afferma l’assessore alla manutenzione, Carlo Colalto -. Dovremo levare le giostrine rovinate e chiudere il parco, non potremo riaprirlo finché non sarà in sicurezza».

Antonella Fadda

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