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Montecchio Maggiore

Uno spazio all’ex Ceccato per mostre sul fondatore

Uno spazio espositivo e di incontro per ricordare Pietro Ceccato. È il progetto che Alessandra Ceccato e Silvia Giraldi, figlia e nipote dell’imprenditore castellano, hanno ideato per Alte per raccontare storia, vita, impresa e influenza delle sue opere sul territorio. «Uno spazio che vedrebbe la sua collocazione ideale proprio nell’edificio della Ceccato nella facciata superstite della fabbrica - spiega Alessandra - e che abbia diverse funzioni dall’esposizione alla biblioteca e anche uno spazio food aperto al pubblico». Un luogo per non dimenticare e per capire e in cui, come evidenziano Alessandra e Silvia nel progetto, la comunità si riconosca, ritrovi il passato e immagini il futuro. «Mio padre, mentre la fabbrica veniva costruita, chiedeva a tutti cosa ne pensassero della facciata - prosegue Alessandra -. Voleva che il progetto fosse condiviso il più possibile». Uno spazio dove chi ha vissuto la nascita e il rapido sviluppo di Alte possa vedere e ricordare e, inoltre, le nuove generazioni possano conoscere la storia di Ceccato e il suo sogno di una città che è diventato realtà. Sette gli ambiti tematici dello spazio espositivo progettato che prevede l’esposizione alcune moto, motori, compressori, pezzi meccanici, foto e disegni tecnici di prototipi. La sezione urbanistica con foto e disegni, i progetti della città ed il suo famoso plastico mentre la parte dedicata all’architettura prevede i progetti della fabbrica e di altri edifici senza dimenticare i documenti storici sulle realizzazioni edilizie. La sezione grafica accoglierebbe, invece, l’evoluzione del marchio Ceccato. Le tre sezioni bibliografica, biografica e “community” ospiterebbero, oltre ai testi e alle pubblicazioni, anche tesi di laurea, copie del famoso notiziario “Ceccato-Alte” e anche foto, testimonianze e video. Un’idea che piace al sindaco, Gianfranco Trapula, che evidenzia che è pure nei progetti dell’Amministrazione recuperare la famosa facciata. «E mantenere un ricordo in quell’area - dichiara -. Credo sia doveroso ricordare che da lì è nato tutto ciò che c’è intorno e che oggi fa parte della storia. È doveroso mantenere l’identità di Alte». I piani, per il momento, devono restare in stand-by: l’area ex Ceccato-Castelli, privata, è stata messa all’asta diverse volte, tutte deserte, e ancora non è stata fissata la nuova data.

 

Antonella Fadda

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