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Teatro e sport in cattedra per eliminare la diversità

Una delle attività organizzate.  I.BER.
Una delle attività organizzate. I.BER.
Una delle attività organizzate.  I.BER.
Una delle attività organizzate. I.BER.

“Canzonissima. La musica e la canzone di Cariola” è il tema del nuovo percorso teatrale che l'associazione Iod, Ieri-oggi-domani, propone fino ad aprile 2020 per promuovere l'integrazione di persone con varie disabilità. In collaborazione con l'assessorato ai servizi sociali di Brendola, lo Iod organizza ogni mercoledì al centro sociale il laboratorio teatrale del gruppo Cariola, seguito dagli attori della compagnia “Teatro di Sabbia” di Vicenza. Attraverso semplici tecniche teatrali finalizzate all'uso espressivo del corpo, spiegano gli organizzatori, «verranno stimolate la reattività, la disponibilità e l'ascolto, per rafforzare un atteggiamento collaborativo di intesa». Lo spettacolo di fine laboratorio sarà presentato in Sala della comunità. Dopo la scomparsa di Domenico Canale, per lungo tempo presidente dell’associazione, nella scorsa primavera nuove elezioni hanno affidato il mandato a Mario Brendolan che assieme ad un gruppo di volontari coordina le attività dei ragazzi, fra le quali, per due sabati al mese sempre al centro sociale, dalle 15 alle 17, alcune attività ludico-ricreative, come laboratori di manualità, feste e uscite. I pomeriggi sono gestiti da volontari affiancati da professionisti, quali un'educatrice della cooperativa Alinsieme e, grazie alla collaborazione con la Polisportiva, un esperto in scienze motorie specializzato nelle attività per persone con disabilità. Si tratta di Stefano Farinaro. «È un progetto gratuito nella palestra di Vò ogni 15 giorni il sabato. Siamo partiti proponendo semplice ginnastica per risvegliare i muscoli - spiega Giulio Cicolin presidente della Polisportiva - ma il nostro obiettivo futuro, non per quest’anno, è quello di costituire una squadra che possa giocare in campo, che sia di calcio, basket o pallavolo lo vedremo in base alle attitudini degli aderenti, seguiti da un coach specializzato proprio sui ragazzi diversamente abili». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

I.BER.

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