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Studenti in pericolo, nuova fermata Svt

L’area di sosta delle corriere lungo la Provinciale sarà sostituita da una sull’altro lato della strada. TROGUL’area  vicino all’ospedale diventerà nuovo “golfo” di fermata . TROGU
L’area di sosta delle corriere lungo la Provinciale sarà sostituita da una sull’altro lato della strada. TROGUL’area vicino all’ospedale diventerà nuovo “golfo” di fermata . TROGU
L’area di sosta delle corriere lungo la Provinciale sarà sostituita da una sull’altro lato della strada. TROGUL’area  vicino all’ospedale diventerà nuovo “golfo” di fermata . TROGU
L’area di sosta delle corriere lungo la Provinciale sarà sostituita da una sull’altro lato della strada. TROGUL’area vicino all’ospedale diventerà nuovo “golfo” di fermata . TROGU

Stop ai pericoli per gli studenti e anche agli attraversamenti “selvaggi” in via Bivio San Vitale a Montecchio, è in arrivo un nuovo “golfo” di fermata. Da settembre, con la riapertura delle scuole, i 600 ragazzi che frequentano la sede di via Veneto dell’istituto superiore Ceccato non dovranno più attraversare in maniera pericolosa la strada per andare a prendere in tempo il pullman o per raggiungere la scuola. Un comportamento che provocava anche notevoli problemi alla circolazione con relativi rischi di potenziali incidenti. Per risolvere la situazione, dopo un incontro fra il sindaco Gianfranco Trapula, gli assessori all’istruzione e alla viabilità Maria Paola Stocchero e Carlo Colalto e i vertici della Società Vicentina Trasporti, è stato deciso di realizzare un golfo di fermata per i pullman lungo la stessa via. Nascerà in un’area comunale, accanto al futuro parcheggio del nuovo ospedale. Il costo è di circa 40 mila euro e l’obiettivo è di realizzarlo entro l’inizio del nuovo anno scolastico o, al massimo, entro le prime settimane di lezione. «Il “golfo” - afferma Trapula - verrà usato sia dai pullman che arrivano dal centro sia dalle corriere speciali per gli studenti che provengono dalle direttrici di Arzignano o Valdagno e che non si fermeranno più alla stazione, ma percorreranno la rotatoria all’ingresso dell’ospedale per tornare indietro fino alla nuova fermata». Una volta che i ragazzi saranno scesi, le corriere entreranno in stazione percorrendo il rondò tra le vie Bivio San Vitale e Molinetto. «Ringraziamo Svt per aver accolto le nostre richieste, dimostrando piena collaborazione - prosegue -. La nuova fermata sarà a servizio anche di chi deve recarsi in ospedale». «Così - aggiunge Colalto - gli studenti non dovranno più passare usando quasi ininterrottamente, nei momenti di entrata e uscita da scuola, l’attraversamento pedonale semaforico a chiamata posizionato vicino alla stazione. È proprio questo semaforo a creare attualmente lunghe colonne di veicoli in entrambe le direzioni». «Non è raro - aggiunge Stocchero - che alcuni studenti, per non aspettare il verde, decidano di andare dall’altra parte fuori dalle strisce pedonali. Con la fermata sul lato verso la scuola, questo problema non ci sarà più». Soddisfatta anche la dirigente del Ceccato, Antonella Sperotto: «Un plauso all’Amministrazione che, dopo i tanti appelli che avevamo fatto, ci ha ascoltati e ha trovato una soluzione intelligente e veloce a questa questione». Nell’incontro con Svt è stata anche semplificata la procedura di pagamento per il trasporto degli studenti dalla fermata di Alte fino a piazzale Collodi. La società, in via sperimentale per un anno, proporrà agli studenti un’estensione dell’abbonamento individuale per coprire la breve tratta tra fermata e scuola, senza coinvolgere il Comune che anticipava ogni anno 5 mila euro chiedendo poi il corrispettivo agli studenti che usufruivano del servizio. Nei prossimi mesi saranno svolte analisi per capire se il servizio di bus a chiamata, che il Comune intende portare in città, sia economicamente sostenibile e rispondente alle reali esigenze di mobilità dei castellani. Sarebbe un servizio aggiuntivo alle linee di trasporto pubblico tradizionali, offrendo un bus che colleghi le zone periferiche con il centro città e con la zona del futuro ospedale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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