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Statue degli dei crepate Restauro contro i crolli

Uno dei gruppi scultorei di villa Cordellina che è finito sotto i ferri
Uno dei gruppi scultorei di villa Cordellina che è finito sotto i ferri
Uno dei gruppi scultorei di villa Cordellina che è finito sotto i ferri
Uno dei gruppi scultorei di villa Cordellina che è finito sotto i ferri

Tornano a sorridere gli “dei” di villa Cordellina. Iniziato un intervento di restauro conservativo dei gruppi scultorei che si trovano nei giardini dell’edificio palladiano, sede della Provincia. Sono otto, per un totale di 16 statue, quelli interessati dal restyling il cui importo di spesa è di 35 mila euro e saranno oggetto di operazioni di consolidamento, disinfestazione e pulitura, riadesione e protezione finale dei manufatti. In particolare a tornare agli antichi splendori saranno i due gruppi che si trovano nel giardino sud che si affaccia all’ingresso meridionale, che rappresentano i principali dei dell’olimpo dell’antica Roma “Giove e Giunone” e poi anche “Marte e Venere”. Altro intervento riguarderà i restanti sei gruppi che si trovano nella corte nobile a nord, in corrispondenza della fontana, e che sono stati denominati come “I giovinetti”, “Bambini e fauni” e il “Ragazzo sul delfino”. Le opere di restauro dureranno due mesi. «È da circa 15 anni che le statue non venivano ripulite - spiega il consigliere delegato al patrimonio e bilancio della Provincia, Carlo Dalla Pozza -. Si tratta di un intervento di conservazione non particolarmente invasivo ma verranno rimossi incrostazioni e muschi che si sono depositati negli anni a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici. Per gli interventi sono stati reperiti fondi nelle pieghe del bilancio e, non appena possibile, si è pensato ai lavori». Oltre alla pulizia i restauratori interverranno sulle stuccature che, decenni fa, sono state applicate localmente sulle statue e che oggi si stanno staccando e anche opereranno in quelle aree dove sono presenti delle piccole fratture e stacco di materiale. Fenomeno presente prevalentemente nei gruppi scultorei di “Marte e Venere” e de “I giovinetti”. Verranno quindi effettuate operazioni di consolidamento e sigillatura di crepe e fessurazioni e, infine, verrà apposta una protezione superficiale contro i depositi vegetali e idrorepellente. Le sculture da sole rappresentano un piccolo patrimonio storico e artistico nel cuore della villa dal momento che, come ha scritto lo storico Remo Schiavo nel volume dedicato al complesso architettonico, sono state tutte attribuite, senza però alcun documento che lo provasse ufficialmente, alla bottega dei padovani Francesco e Antonio Bonazza e ai loro numerosi collaboratori. La decorazione scultorea della bottega dei Bonazza venne effettuata, a questo pare, su disegni realizzati dal Tiepolo. Ma il restauro e la pulitura delle statue del giardino non sono l’unica azione prevista dalla Provincia. Prossimamente sono in programma interventi di messa in sicurezza e conservazione degli immobili che fanno parte dei rustici che si affacciano su via Lovara. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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