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«Sblocco per la A4, il nuovo casello si farà»

L’attuale casello della A4 che sarà sostituito da quello nuovo.  TROGU
L’attuale casello della A4 che sarà sostituito da quello nuovo. TROGU
L’attuale casello della A4 che sarà sostituito da quello nuovo.  TROGU
L’attuale casello della A4 che sarà sostituito da quello nuovo. TROGU

Sbloccato il nuovo casello della A4 di Montecchio. Fumata bianca ieri a Roma nell’incontro annunciato dal ministro Danilo Toninelli. Il vertice si è svolto al ministero delle Infrastrutture dove erano stati convocati tutti gli enti per cercare di risolvere, nel più breve tempo possibile, la situazione. L’annuncio arriva dalla Regione: «Tutti gli apparati tecnici coinvolti si sono dimostrati fattivi e disponibili. La soluzione apparsa più conveniente è quella proposta dalla Regione nella nota inviata la settimana scorsa al capo di gabinetto del ministro Toninelli». La proposta avanzata si focalizzava, in sostanza, sul fatto che le Ferrovie stralciassero i lavori del sottopassaggio dall’appalto sulla Alta velocità-Alta capacità affidandoli alla società di gestione della A4, in modo tale che possano essere realizzati insieme al nuovo casello. «Ora sono allo studio di tutti gli enti le modalità da adottare e la convenzione da sottoscrivere - conferma la Regone -. Entro questa settimana, dopo il vaglio delle avvocature, verranno sciolte tutte le riserve anche amministrative e si potrà finalmente redigere e sottoscrivere il cronoprogramma dei lavori». Un grande passo avanti sulla questione che ha tenuto in scacco tutto l’Ovest Vicentino per giorni, da quando è arrivata la notizia che la costruzione del casello fra Montecchio e Montebello era in stand by a causa di una prescrizione del Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, risalente al 2017. Prescrizione che imponeva di stipulare, prima dell'avvio dei lavori della Tav e del nuovo svincolo autostradale, una convenzione tra Rfi, ministero dei Trasporti, Autostrada e il Consorzio Iricav Due. Un ostacolo non da poco dal momento che la Tav sembra in stand by per ragioni politiche nazionali e, di conseguenza a ciò, le Ferrovie avevano annunciato che non avrebbero proceduto con il progetto visti i dubbi sulla concretizzazione dell'infrastruttura. L’adempimento del comitato interministeriale, comunque, risale a due anni fa ma è stato reso noto solo da pochi giorni, dopo una riunione tecnica convocata in municipio castellano dal sindaco, Gianfranco Trapula, con i responsabili di A4 Holding, della Superstrada Pedemontana Veneta e della Provincia per capire se la nuova autostazione sarebbe diventata operativa in contemporanea all’apertura della Spv. «Ci siamo attivati da tempo per cercare una soluzione - ha spiegato qualche giorno fa il commissario della Spv, Marco Corsini - cioè separare la parte autostradale da quella ferroviaria dato che, come aveva prescritto il Cipe, non era possibile procedere in contemporanea. Ci eravamo offerti di costruire noi il casello dato che abbiamo il cantiere in zona ma c’era stato il no dell’Anac». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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