<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Brendola

Centenario di santa Bertilla. Suore e preti si sfidano a calcio

Le due Nazionali hanno coinvolto l’Under 15 femminile del Vicenza. Insieme nel rispetto verso gli altri. A spuntarla sono stati i sacerdoti
Brendola partita tra suore e preti

Riceve un passaggio da una compagna, s'invola verso la porta, dribbla un avversario, tira e il pallone va in rete. Emilia esulta, il suo è stato un gesto tecnico davvero pregevole. Non c'è da meravigliarsi, Emilia Jitaru ha giocato per dieci anni da attaccante nella serie A della Romania. Ci si meraviglia piuttosto per un altro particolare: è una suora, fa parte dell'ordine delle Maestre Pie Venerini e vive a Roma.

La Nazionale di calcio delle suore

In Italia da molti anni, a Livorno ha fondato anche una scuola calcio ed è una delle colonne della Nazionale suore. Ieri era a Brendola per partecipare alla manifestazione “In campo per Santa Bertilla”, organizzata dalla Polisportiva Brendola e dal Comitato Festa San Michele, una delle tante iniziative del programma di celebrazioni per il centenario dalla morte di Santa Bertilla Boscardin, anche lei una suora delle Dorotee di Vicenza. Sul campo in erba sintetica, inaugurato recentemente, sono scese giocatrici della Nazionale suore, della squadra femminile Under 15 del Vicenza Calcio e alcuni giocatori della Nazionale preti. Insieme per ricordare l'importanza dello sport, attività che si basa su valori come il rispetto delle regole e degli avversari.

Tre partite per il centenario della morte di Bertilla Boscardin

Ma non è mancata della sana competizione nelle tre partite: nella prima la Nazionale suore si è imposta per 7-3, con una tripletta di suor Emilia; nella seconda le suore hanno perso con i preti 3 a 5; nella terza si sono imposti i preti 8 a 6 contro le ragazze. Alla fine il triangolare è stato vinto dai preti. Comprensibilmente, i sacerdoti sono scesi sul terreno di gioco un po' intimoriti. Ha fatto il suo esordio nella Nazionale preti don Flavio Marchesini, 65 anni, direttore dell’Ufficio di pastorale della diocesi vicentina, collaboratore pastorale proprio a Brendola: «Ho giocato molto a calcio in Seminario - ricorda - ma già in famiglia si viveva la passione calcistica, due miei fratelli hanno militato in squadra. Negli anni Novanta ho partecipato, al Menti, alla partita con la Nazionale cantanti». Accanto a lui, don Michele Bagatella, 37 anni di Conselve (Padova), prossimo a diventare parroco dell'unità pastorale di Codevigo, sorride: «Sono entrato in Seminario proprio perché si giocava a calcio - scherza - poi però è arrivata un'“altra” chiamata».

Suore determinate

È ora di giocare ancora, le suore sono pronte. Tra loro c'è suor Annika Fabbian, attaccante classe 1989, dorotea: ha trascorsi nel Vicenza calcio, ha praticato danza classica per anni, si è laureata in storia dell'arte, ma la passione per il pallone non l'ha mai abbandonata. Anzi, è stata la prima a essere contattata quando è stata creata la rappresentativa italiana delle religiose. Suon Annika rappresenta il trait-d'union con Santa Bertilla insieme a Tatiana Radaelli, suora laica delle Cooperatrici della pastorale diocesana di Treviso, la città dove la Santa brendolana ha trascorso gran parte della vita e dov'è morta nel 1922. Anche per Tatiana molto calcio all'oratorio, 4 anni in squadra e ora la Nazionale, dove dà un validissimo contributo anche in termini di tifo, accesissimo a bordo campo. Una bellissima giornata di sport e solidarietà, alla quale ha collaborato la sezione arbitri di Vicenza, presente con Nereo Sandri, Mattia Ferron e Michele Liviero.

Isabella Bertozzo

Suggerimenti