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Montecchio Maggiore

Rogo alla
Isello Vernici
«Parametri a norma»

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Lo stato dello stabilimento Isello subito dopo il rogo. ARCHIVIO
Lo stato dello stabilimento Isello subito dopo il rogo. ARCHIVIO
Lo stato dello stabilimento Isello subito dopo il rogo. ARCHIVIO
Lo stato dello stabilimento Isello subito dopo il rogo. ARCHIVIO

MONTECCHIO MAGGIORE. Quali analisi sono state eseguite nel terreno e nell'aria a Montecchio Maggiore dopo l'incendio della Isello Vernici avvenuto nel vicino territorio di Brendola? È in sostanza il quesito principale dell'interrogazione che è stata presentata da Gian Luigi Piccin del Movimento 5 Stelle e da Pierangelo Carretta della lista "Essere Montecchio" nel corso dell'ultimo consiglio comunale.«Dopo il rogo dell'1 luglio scorso - ha detto Piccin - vorrei sapere se l'Amministrazione comunale si è attivata con l'Arpav e con il Comune di Brendola per chiedere che vengano prelevati campioni di terreno da campi con coltivazioni vicine al luogo dell'incendio e per verificare se sostanze come diossine e benzene siano presenti nei terreni interessati dalla nube sprigionata a causa del rogo. Tutto ciò per evitare di dover assimilare tali sostanze tramite gli alimenti e di avere problemi alla salute dei cittadini», ha aggiunto.Il consigliere comunale pentastellato ha pure evidenziato che nella settimana compresa fra il 15 e 21 luglio scorsi sono stati effettuati alcuni raccolti di frumento nei campi circostanti. «Nei terreni che presentano materiali combusti cosa è stato fatto?», ha chiesto l'esponente consiliare del Movimento 5 Stelle. A rispondere all'interrogazione è stato l'assessore alla protezione civile, Loris Crocco, che ha enumerato quanti e quali comunicazioni e campionamenti sono stati eseguiti durante il rogo e anche nelle settimane successive.«Sono state eseguite altre analisi dell'aria il giorno dopo - ha risposto - a Montecchio in piazzale Collodi e il 3 luglio l'Arpav, per conto dell'Ulss 8, ha eseguito campionamenti in diverse aziende sui prodotti in coltura a pieno campo come alla fattoria Massignan e agli "Gli orti del Palladio". Dai dati non sono emersi parametri fuori dalla norma sui prodotti raccolti». Per quanto riguarda la presenza di materiale di ricaduta al suolo, Crocco ha osservato che non vi sono segnalazioni in Comune o all'Arpav. «In ogni caso come Amministrazione stiamo seguendo con attenzione l'evoluzione della situazione», ha concluso. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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