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Razzia notturna Rubate 16 mila bottiglie di vino

Circa 16 mila bottiglie di vino rubate nella notte. È consistente il bottino del furto messo a segno nel week end all’interno di uno stabilimento industriale di via del Lavoro, a Montebello. In azione è entrata una banda specializzata che ha lavorato alcune ore, sembra quattro, per portare via il considerevole quantitativo di prosecco che era stipato nei magazzini della ditta “Enoitalia Spa”. Ad accorgersi dell’ammanco sono stati i responsabili dell’azienda, ieri mattina, al rientro al lavoro dopo la pausa delfine settimana. Ed è stato proprio nel fine settimana che i ladri hanno agito indisturbati, riuscendo a portare via migliaia e migliaia di bottiglie di vino già imbottigliato e destinato alla grande distribuzione. Per agire, i ladri si sono serviti di un camion con rimorchio con cui sono entrati nella proprietà parcheggiando nel piazzale dello stabilimento. Poi, stando a una prima ricostruzione dell’accaduto secondo le prime indagini dei carabinieri della stazione di Montebello e della compagnia di Valdagno, con l’aiuto di alcuni muletti la banda ha caricato la refurtiva sul camion. Per farlo ci sono volute alcune ore di lavoro. Pare infatti che i ladri, entrati in azione nella notte tra sabato e domenica, abbiano iniziato il raid attorno a mezzanotte per ultimarlo poco prima delle 4 del mattino. L’area è un po’ defilata, dato che si trova nella parte di zona industriale tra l’autostrada e la ferrovia. Un’area, dunque, poco frequentata di notte dagli automobilisti. È stato per questo motivo, che nessuno si è accorto dei movimenti della banda e dei continui spostamenti di materiale durati alcune ore nel corso della notte. Il bottino è considerevole poiché, stando a una prima stima ancora da confermare, pare sfiori i 50 mila euro, attestandosi con maggiore probabilità sui 45 mila euro. Ieri mattina c’è stato il sopralluogo da parte dei carabinieri della stazione di Montebello, che ora stanno cercando di risalire ai responsabili del furto con la collaborazione dei colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Valdagno. I militari dell’Arma stanno vagliando varie ipotesi e non escludono alcuna pista di indagine. In particolare la loro attenzione si è focalizzata sul sistema d’allarme e sulle riprese delle telecamere di videosorveglianza dell’azienda e di quelle presenti in zona, ma anche su come i ladri abbiano potuto agire indisturbati senza essere scoperti. Un furto messo a segno su commissione, vista la notevole quantità di merce asportata. Non è ancora chiaro se le bottiglie fossero già etichettate oppure no, fatto sta che per rubare un numero così consistente di lotti enologici è chiaro che i ladri avevano già pianificato dove smerciare la refurtiva. La direzione dello stabilimento di Montebello di “Enoitalia”, contattata personalmente, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in attesa dello sviluppo delle indagini. La società, così come evidenziato anche nel sito istituzionale, è la più grande azienda vinicola privata in Italia per numero di bottiglie prodotte e una delle prime dieci per fatturato. La sua storia è quella di un progetto nato in Italia nel 1986 e concretizzatosi sotto la direzione di Giorgio Pizzolo e dei suoi tre fratelli Giuliano, Augusto e Floriano. Opera in 4 continenti e oltre 80 nazioni producendo 98 milioni di bottiglie (dato 2018). • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Guarda

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