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Olio finito nella roggia Individuata l’origine

Un momento dei controlli.  I.BER.L’acqua è tornata pulita.  M.G.
Un momento dei controlli. I.BER.L’acqua è tornata pulita. M.G.
Un momento dei controlli.  I.BER.L’acqua è tornata pulita.  M.G.
Un momento dei controlli. I.BER.L’acqua è tornata pulita. M.G.

Individuata l’origine dello sversamento dell’altro giorno a Brendola. L’acqua era diventata lattiginosa lungo la roggia San Gomeo, con intervento di protezione civile di Brendola e Montecchio e polizia locale dei Castelli che, assieme al sindaco Bruno Beltrame e all’assessore all’ambiente Alessandra Stenco, sono andati a fondo dello sversamento che ha interessato l’area della zona industriale lungo la Sp 500, in via Cavour. L’acqua inquinata è stata notata piuttosto a valle, in zona Canova. «Ho ricevuto la segnalazione dal nostro gruppo di protezione civile poco prima delle 10.30 e ho subito avviato la procedura prevista - spiega Beltrame -. La ricerca si è allargata risalendo lungo la ciclabile fino alla ditta Veneta Press: il pozzetto a valle risultava inquinato, quello a monte no». «Quando abbiamo capito che l’acqua inquinata proveniva dalla Veneta Press, abbiamo anche contattato il titolare che è arrivato poco dopo - spiega l’assessore Stenco -. All’ok del magistrato siamo entrati nell’azienda riscontrando che l’acqua con olio emulsionabile veniva scaricata proprio dall’azienda. Il titolare ha subito ammesso che c’era stato un errore e che era stata aperta la manopola sbagliata. L’azienda ha proceduto a chiamare una ditta specializzata per aspirare l’acqua inquinata lungo tutto il tratto interessato, e le operazioni si sono concluse intorno alle 20 di domenica». «Nei prossimi giorni avremo i risultati delle analisi», conclude Beltrame. La procura ha aperto un fascicolo. «È stato un incidente, il primo di questo tipo, e siamo qui dall’86 - spiega il titolare, Valentino Nabissi -. Per una perdita, circa 200 litri di emulsione oleosa sono finiti nelle condotte delle acque meteoriche e, attraverso queste, nel letto del fiumiciattolo che era in secca. Appena saputo quanto successo ci siamo attivati fino a sera per aspirare l’emulsione sversata e finire la bonifica». Eliminati anche gli effetti dello sversamento, di ridotte dimensioni, di idrocarburi nel corso d’acqua lungo via dell’Agricoltura, a Meledo. L’origine più probabile è il dilavamento dei piazzali della zona industriale. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

I.BER e M.G.

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