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Montecchio Maggiore

Nessuno si candida al comando della polizia locale "Dei Castelli"

Montecchio Maggiore senza comandante, il concorso per trovarlo è andato deserto
Montecchio Maggiore senza comandante, il concorso per trovarlo è andato deserto
Montecchio Maggiore senza comandante, il concorso per trovarlo è andato deserto
Montecchio Maggiore senza comandante, il concorso per trovarlo è andato deserto

Deserto il concorso per il comandante della polizia locale "Dei Castelli", il Comune di Montecchio apre alla mobilità esterna. A quanto pare non è particolarmente appetibile l'incarico di dirigere il comando di piazza San Paolo con una assunzione a tempo indeterminato. E dire che lo stipendio base è di oltre 22 mila euro, con la tredicesima mensilità e tutta una serie di indennità previste dal ruolo. Il bando di concorso emesso dal municipio castellano, indetto a settembre e scaduto poche settimane fa, però non ha attratto aspiranti comandanti che dovevano essere in possesso di una laurea in giurisprudenza o scienze politiche o economia e commercio ed avere esperienza di almeno 5 anni come comandante o vice. Una questione di non facile soluzione dal momento che a fine anno scade il contratto con Lonigo per avere a scavalco il comandante Alessandro Rigolon, già comandante della polizia locale leonicena.

Per il Comune castellano, quindi, è arrivata la "soluzione B" cioè quella di aprire un secondo bando. Non più però concorso pubblico, con prove scritte e orali da sostenere, bensì tramite mobilità esterna riservata, in questo caso, esclusivamente ai dipendenti già in servizio a tempo indeterminato in altre pubbliche amministrazioni. Le domande dovranno essere inviate in municipio entro il 17 gennaio. La selezione dei candidati avverrà per titoli di studio, curriculum professionale e colloquio, effettuato da un'apposita commissione. In attesa delle adesioni che potrebbero giungere a palazzo municipale, prima o dopo le festività natalizie, dal momento che a breve scadrà l'incarico a Rigolon, fra i due Comuni di Montecchio e Lonigo è stata prorogata la convenzione di altri 6 mesi. L'accordo fra i due enti, comunque, prevede che la proroga possa essere sciolta non appena cadrà la scelta sul nuovo comandante.

Negli ultimi due anni e mezzo si sono susseguiti diversi e sofferti cambi al vertice del Comando castellano e brendolano con polemiche all'interno della stessa maggioranza. In febbraio era stata la Lega ad attaccare l'amministrazione accusando il sindaco di "avere le idee poco chiare sul futuro del comando". La discussione aveva portato anche a momenti di dibattito acceso fra Trapula e i suoi stessi consiglieri. Inoltre erano venuti a galla anche problemi di stress fra gli agenti e "l'incompatibilità ambientale con un ex comandante". Insomma, un clima non certo sereno caratterizzato da continui cambi. Fino al 2019 l'incarico era ricoperto da 4 anni da Massimo Borgo, nominato comandante dalla precedente Amministrazione. A fine 2019 il sindaco Gianfranco Trapula aveva annunciato l'arrivo di Girolamo Simonato rimasto in città per i successivi 12 mesi. Simonato aveva poi preferito altri lidi e al Comando era quindi arrivato, per un mese e come direzione ad interim, il consulente Maurizio Dal Barco, che ricopre il ruolo di vicecomandante ad Arzignano. Dal 1° febbraio, infine, era arrivato Rigolon che conosceva bene la polizia locale di Montecchio e Brendola poiché dal 1998 al 2015 ne era già stato vicecomandante.

Antonella Fadda

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