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Molotov notturne al bar dei cinesi Tre raid in un anno

La zona interna del bar Energy andata a fuoco a causa del lancio di molotov la scorsa notte.  FADDA
La zona interna del bar Energy andata a fuoco a causa del lancio di molotov la scorsa notte. FADDA
La zona interna del bar Energy andata a fuoco a causa del lancio di molotov la scorsa notte.  FADDA
La zona interna del bar Energy andata a fuoco a causa del lancio di molotov la scorsa notte. FADDA

Hanno aspettato che il bar fosse chiuso, che i gestori cinesi tornassero a casa, per spaccare le finestre e lanciare due molotov per incendiare il locale. A distanza di solo 10 mesi è il secondo episodio ai danni dell’Energy Bar di via De Gasperi a Montecchio Maggiore. Il terzo, per quanto riguarda raid a segno, se si considera il sasso lanciato contro la vetrata dell’ingresso mesi fa. Spetta ora ai carabinieri della tenenza capire se siano gli stessi i responsabili che l’altra notte hanno lanciato due bottiglie incendiarie contro il locale gestito da Haiang Zhzng e dal marito. Erano le 3 del mattino quando ignoti hanno prima rotto i vetri delle due finestre posizionate nell’area posteriore del bar e poi hanno agito. Una molotov ha colpito il bancone che ha subito iniziato a prendere fuoco. «Eravamo a casa - racconta la donna che risiede con la famiglia nell’appartamento sopra il bar -. Stavamo dormendo e abbiamo sentito un botto improvviso. Siamo scesi, abbiamo visto tanto fumo uscire dalle finestre e abbiamo chiamato i vigili del fuoco». Alla fine si è trattato di un rogo domato dai pompieri di Arzignano e di Vicenza nel giro di due ore ma il locale, completamente invaso dal fumo, ha subìto danni consistenti. Sul posto anche i militari dell’Arma sia della tenenza che la radiomobile della compagnia di Valdagno. «Non capiamo il motivo di questo accanimento - prosegue -. Abbiamo un ottimo rapporto con i clienti e non diamo fastidio a nessuno. Siamo qui da quattro anni e non abbiamo mai ricevuto alcuna minaccia, però oltre agli episodi con le molotov è capitato che qualcuno, sempre di notte, abbia anche lanciato un sasso, spaccato la vetrina e danneggiato l’interno. E’ accaduto circa un anno fa». E mentre mostra sconsolata il locale aggiunge: «A giugno per ripulire abbiamo tenuto chiuso dieci giorni, ora ci metteremo più tempo e ci costerà molto di più». A dimostrazione del buon rapporto di vicinato sono stati in tanti i residenti della zona, appena venuti a conoscenza dell’accaduto, che ieri mattina si sono recati al bar per confortare i gestori. «Sono brave persone, tranquille e gentili», hanno detto alcuni di loro. Le immagini delle telecamere in zona potranno essere d’aiuto per le indagini dei carabinieri». «È preoccupante ciò che è successo - afferma il vicesindaco e assessore al commercio Gianluca Peripoli -. Se la scorsa volta potevamo pensare che fosse un atto, ugualmente grave, ma isolato questa stavolta la preoccupazione è decisamente più forte». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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