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Lavori al Ceccato in ritardo di 8 mesi Scatta l’ultimatum

Si attende da otto mesi l’ultimazione dei lavori al Ceccato.  ARCHIVIO
Si attende da otto mesi l’ultimazione dei lavori al Ceccato. ARCHIVIO
Si attende da otto mesi l’ultimazione dei lavori al Ceccato.  ARCHIVIO
Si attende da otto mesi l’ultimazione dei lavori al Ceccato. ARCHIVIO

Otto mesi di ritardo per i lavori di ampliamento dell’istituto superiore “Silvio Ceccato” di Montecchio Maggiore. È quanto accumulato dalla ditta che si sta occupando dell’opera nella sede di piazzale Collodi e ora la Provincia, che ha finanziato i lavori per un costo di circa 800 mila euro, ha imposto un ultimatum all’impresa. Entro dieci giorni, il 25 giugno, i lavori più corposi dovranno essere conclusi. «Il giorno dopo – fanno sapere da palazzo Nievo – scatterà la penale nei confronti della ditta, pari a 500 euro al giorno dovuta proprio al rallentamento del cantiere. I lavori di finitura, quindi il posizionamento degli infissi, finestre, porte e altro, verranno affidati sotto soglia direttamente ad artigiani della zona». L’obiettivo è ora riuscire a consegnare l’opera, finalmente terminata, alla scuola entro l’estate. I lavori erano partiti a settembre di due anni fa e, solo dopo qualche mese, i ritardi avevano iniziato ad accumularsi. La scuola avrebbe dovuto ottenere la nuova ala con l’inizio dello scorso anno scolastico, poi il termine era stato posticipato a dicembre e poi ancora ad aprile. Insomma sembrava che la fine del cantiere non si vedesse all’orizzonte. Tutto ciò ha comportato notevoli disagi a studenti, insegnanti e impiegati costretti a rotazioni continue delle aule e a trasferire gli uffici in locali piccoli e angusti. «Abbiamo già acquistato gli arredi – afferma la dirigente, Antonella Sperotto – però abbiamo dovuto stoccarli nel seminterrato della sede di via Veneto e, ora che inizieranno i lavori per il nuovo laboratorio, dovremo spostarli nei container ad Alte. Abbiamo già ordinato l’attrezzatura tecnologica ma non possono consegnarla dato che i lavori non sono terminati. Ci auguriamo che tutto si risolva presto: è davvero troppo tempo che aspettiamo». Sono anni che infatti la scuola attende un ampliamento: da quando il numero degli studenti, grazie alle nuove specializzazioni, è passato da 700 ad oltre mille iscritti. L’istituto è stato costretto a smantellare i laboratori, la sala docenti e ad ideare una rotazione dell'orario scolastico delle sezioni. Vista la carenza di spazi, quattro anni fa sono stati installate due aule-container per poter ospitare gli studenti. La nuova struttura ha una superficie totale di circa 400 metri quadri. Conterrà tre nuovi laboratori, quattro uffici e un nuovo blocco servizi igienici. Sarà collegata all'istituto e tutta su un piano. Dei tre laboratori, che avranno ognuno l'ampiezza di 64 metri quadri, uno sarà informatico linguistico, un altro di informatica gestionale mentre il terzo industriale e robotico e avranno un totale di 90 postazioni. Gli uffici ospiteranno la presidenza e la vicepresidenza, la ragioneria, l'ufficio tecnico e il didattico con un “front office” per gli studenti. Particolare riguardo è stato dato all'accessibilità e quindi all'abbattimento delle barriere architettoniche con rampe di accesso, porte e corridoi adeguati per i diversamente abili. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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