<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

L’acqua è più sana
alla scuola materna
con i filtri anti-Pfas

Un impianto di filtraggio
Un impianto di filtraggio
Un impianto di filtraggio
Un impianto di filtraggio

I filtri anti Pfas nel polo dell’infanzia di Brendola. Lo aveva annunciato qualche mese fa il comitato di gestione della scuola e cioè l’intenzione di adottare accorgimenti di maggiore tutela per l’acqua ad uso potabile e alimentare. E a distanza di diverse settimane è stata trovata la soluzione. In una lettera, indirizzata ai genitori dei 220 bambini che frequentano la struttura, firmata dal presidente del Gruppo, Alberto Vicentin, e dal sindaco Bruno Beltrame, viene spiegato che entro agosto verrà installato un impianto che entrerà in funzione già dal prossimo mese. «L’impianto consentirà un’importante e precauzionale riduzione delle concentrazioni di sostanze perfluoroalchiliche - è scritto nella missiva - ancora presenti nell’acqua fornita dall’acquedotto. Si tratta di una tecnologia ampiamente collaudata ed applicata per il trattamento delle acque primarie, in ambito sia industriale sia civile, che permetterà anche una sanificazione microbiologica ed un controllo di salinità, con benefici non solo per il consumo umano ma anche per impianti e attrezzature della scuola».

Lo strumento, il cui costo si aggira sui 10 mila euro, è stato donato alla struttura scolastica da una azienda della zona, la Ethan spa. «L’acqua compresa quella utilizzata in cucina per la preparazione e la cottura dei pasti sarà sottoposta ad un processo di nanofiltrazione- specifica la lettera -, preceduto da una filtrazione su carboni attivi e seguito da una disinfezione con lampada ad ultravioletti».

Antonella Fadda

Suggerimenti