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L’abbraccio a Girardi Anima della Pro loco e artista di murales

Ottorino Girardi.  I.BER.
Ottorino Girardi. I.BER.
Ottorino Girardi.  I.BER.
Ottorino Girardi. I.BER.

L’altra notte è morto Ottorino Girardi. Classe 1935, è stato stroncato da un male incurabile che ha fermato il suo entusiasmo e lo spirito eclettico che lo animava. Impiegato lavorativamente per una società che si occupava di elenchi telefonici, ha partecipato attivamente alla vita politica di Brendola: è stato uno dei soci fondatori della Pro loco e un precursore per alcune attività, come i murales nelle scuole. «Una volta organizzò una caccia al tesoro davvero singolare - ricorda la nipote Michela Girardi -, di tipo naturalistico: bisognava cercare foglie o altri oggetti con forme particolari». Nell’estate 2010, con un gruppo di volontari, si era fatto promotore, oltre che sostenitore e attore principale, di un’iniziativa per l’asilo “Cav. Rossi” a Vò. Approfittando dei lavori di ritinteggiatura degli ambienti adibiti alla mensa, aveva ideato e riprodotto ambientazioni con gli animali della savana. Leoni e giraffe, scimmie appese ai rami, farfalle e uccelli svolazzanti, ma anche il mare con i pesci e le conchiglie resero quelle stanze, tutt’ora usate per i bambini, uno spazio animato. I murales sono stati voluti da Girardi che ben ricordava i suoi anni all’asilo nel periodo bellico. L’iniziativa fu apprezzata e gli venne chiesto di realizzare dipinti dello stesso genere anche per la mensa della scuola materna Santi Angeli in Villa Piovene. Dopo pochissimi anni però si rese necessario l’accorpamento degli asili, divenuti l’attuale Polo dell’infanzia, ed è dei mesi scorsi la vendita della Villa. Ma i murales nel vecchio edificio a Vò sono rimasti. Funerale oggi alle 17 in chiesa di Santo Stefano a Vò. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

I.BER.

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