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In 2.000 scelgono di stare bene

Tanti sono gli uomini e le donne che hanno aderito alla campagna “Ottobre rosa” con controlli relativi a osteoporosi e senologia
Il primario Graziano Meneghini, la presidente Piera Pozza e il dg Giuseppe Cenci. FOTO MASSIGNAN
Il primario Graziano Meneghini, la presidente Piera Pozza e il dg Giuseppe Cenci. FOTO MASSIGNAN
Il primario Graziano Meneghini, la presidente Piera Pozza e il dg Giuseppe Cenci. FOTO MASSIGNAN
Il primario Graziano Meneghini, la presidente Piera Pozza e il dg Giuseppe Cenci. FOTO MASSIGNAN

Antonella Fadda

Oltre duemila fra donne e uomini hanno scelto la prevenzione durante “Ottobre rosa”. Ha centrato l’obiettivo la campagna messa in campo dall’Ulss 5 e da Andos Ovest Vicentino onlus che ha coinvolto dieci Comuni che rientrano nel territorio dell’azienda socio-sanitario con una serie di eventi ed appuntamenti.

NUMERI Durante il mese d’ottobre, dedicato per tradizione alla prevenzione della salute della donna ma allargato anche al genere maschile, sono state otto le serate informative programmate nei vari centri dell’Ovest Vicentino, 18 i medici specialisti volontari che si sono resi disponibili negli eventi, 70 i volontari dell’Andos coinvolti nell’organizzazione, tre gli open day agli ospedali di Montecchio e Valdagno dove i cittadini hanno potuto parlare con gli specialisti di osteoporosi e di senologia. «Abbiamo anche avuto un incontro, a carattere nazionale, riguardante la donna e l’alimentazione con la dottoressa Anna Villarini, biologa nutrizionista – afferma la presidente di Andos, Piera Pozza -, ed ancora eventi teatrali e momenti culturali e artistici con medici specialisti che hanno parlato di cura, prevenzione, salute e bellezza della donna. Insomma per noi l’obiettivo è stato raggiunto, cioè coinvolgere più persone possibile, sia donne che uomini, e fare in modo che il nostro motto “Prenditi cura di te”, sia diventato un messaggio importante. Perché, lo diciamo sempre, quando la donna sta bene allora sta bene tutta la famiglia».

SENSIBILIZZAZIONE Sensibilizzare quindi è stata la parola d’ordine e le diverse Amministrazioni da Montecchio ad Arzignano, Da Valdagno a Lonigo, fino ad arrivare a Chiampo, Cornedo e Montebello hanno aderito alla campagna non solo dando la disponibilità ma anche illuminando di rosa palazzi, fontane ed edifici pubblici. «Siamo davvero orgogliosi che quest’anno siano stati coinvolti non solo i Comuni principali – prosegue la presidente –. Grazie ai diversi appuntamenti organizzati nel territorio siamo riusciti a raggiungere un numero maggiore di cittadini». Visto il successo della campagna anche il direttore generale Ulss5, Giuseppe Cenci, annuncia che il prossimo anno è intenzione dell’azienda coinvolgere altri Comuni: «Questa edizione è stata ampliata e il risultati hanno dato un ottimo segnale – osserva - perché i numeri hanno dimostrato che la salute e la prevenzione interessano sempre più persone».

PREVENZIONE E proprio di prevenzione parla anche il senologo Graziano Meneghini, direttore del Centro Donna e Breast Unit dell’Ulss 5. «Il compito di “Ottobre Rosa” è coinvolgere le persone circa la prevenzione in generale – afferma -, spingendole ad effettuare spesso dei controlli ma anche spiegando che lo stile di vita riveste una parte importante sull’incidenza del cancro. Basti pensare che oggi 4 tumori su 10 insorgono a causa dello stile di vita. Modificarlo porta ad una riduzione della comparsa di neoplasie». Meneghini inoltre evidenzia l’importanza vitale delle azioni di prevenzione. «Se è vero che il numero dei tumori è in crescita è anche vero che però la percentuale di mortalità sta diminuendo ed è un grande segnale – conclude -. Ad esempio nel caso specifico del cancro alla mammella, se preso in tempo, abbiamo una percentuale di guarigione che è del 90 per cento».

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