<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Brendola

Furti in case e garage, i residenti si improvvisano sentinelle anti razzie

Brendola scattano sull’attenti le sentinelle di vicinato. È già stata attivata una chat che raggruppa i residenti di alcune zone, dopo i raid dell’altra notte da parte di malviventi che hanno preso di mira numerosi garage: una ventina di autorimesse tra le vie Cantarella e Pastrengo. Scopo dell’iniziativa è quello di avere un maggior controllo del territorio.

Chat e forze dell’ordine «In alcune vie - ha confermato il sindaco Bruno Beltrame - i residenti si stanno organizzando. La mia raccomandazione è di agire sempre in collaborazione con le forze dell’ordine», dunque un utile strumento per avvisare i carabinieri in caso di presenza di persone sospette. Anche Brendola, quindi, si attiva come già avvenuto in altri comuni della provincia a partire da quelli della Valle dell’Agno particolarmente colpiti da furti negli ultimi mesi. Chat apposite, prevalentemente su whatsapp, sono state già state attivate per lo scambio di informazioni. 

Vademecum Ma va fatta estrema attenzione: ci sono norme e comportamenti da rispettare. Il “Controllo del vicinato” è strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata zona e la collaborazione di questi ultimi con le forze dell’ordine. Prefettura, Comuni e forze di polizia varano un vademecum con i comportamenti e le finalità da perseguire. Fare “controllo del vicinato”, come si può leggere anche sul sito del ministero dell’interno, significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. 

Sentinelle non ronde A tutti gli abitanti dell’area interessata è unicamente chiesto di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi: tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono attenti e consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se i vicini lavorano insieme per ridurre l’appetibilità degli obiettivi, i furti e tanti altri “reati occasionali” potranno essere limitati. A nessuno viene chiesto di fare ronde o chissà cosa di speciale. A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le strade nonché alle situazioni anomale che possono verificarsi o che possono generare apprensione e allarme.

Controlli dopo le razzie Resta confermata la richiesta del sindaco Beltrame di «chiedere al prefetto di Vicenza controlli con servizi mirati composti da interforze», come già avvenuto in altre aree del Vicentino e, più recentemente, nella Valle dell’Agno. E lo stesso primo cittadino ha anche lanciato un appello ai cittadini dalle pagine del nostro Giornale, dopo quanto avvenuto l’altro giorno nei garage di via Cantarella e di via Pastrengo: «Invito i cittadini a denunciare i furti ed a coordinarsi con forze dell’ordine. Anche se la maggior parte pensa che la denuncia sia solo una perdita di tempo, in realtà non è così. Inoltre vanno segnalati alle forze dell’ordine movimenti sospetti, sia di vetture che di persone».

Giorgio Zordan

Suggerimenti