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«Colpì il rivale con la mazza» L’imputato va a processo

La prima udienza del processo si terrà il 17 gennaio dell’anno prossimo. Quel giorno Md Moshin, 47 anni, nato in Bangladesh, residente a Londra e domiciliato in via Valloscura a Chiampo, comparirà in tribunale per difendersi dall’accusa di lesioni aggravate. Così ha deciso il giudice Massimo Gerace, che lo ha rinviato a giudizio. Il fatto contestato a Moshin sarebbe avvenuto a Zermeghedo il 30 marzo del 2016. Quel giorno, secondo la ricostruzione dell’accusa, l’imputato avrebbe colpito con una mazza di ferro il connazionale Suman Roy, di 32 anni, che abita ad Arzignano. I colpi inferti da Moshin avrebbero provocato alla vittima un trauma cranico e una frattura che i medici dell’ospedale avevano giudicato guaribili in una quarantina di giorni. Il malcapitato, dopo essere stato dimesso dall’ospedale, aveva sporto denuncia alle forze dell’ordine, che avevano avviato un’indagine per accertare quello che era accaduto. Al termine dell’attività investigativa, la procura ha chiesto che lo straniero venisse rinviato a giudizio e il giudice ha accolto la richiesta. Moshin, difeso dall’avvocato Tiziana Bafumi, potrà dare la propria versione dei fatti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

M.G.

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