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Cento quintali l’anno di spesa solidale

Un momento della raccolta di alimenti all’esterno di un supermercato: l’adesione è sempre alta. FADDA
Un momento della raccolta di alimenti all’esterno di un supermercato: l’adesione è sempre alta. FADDA
Un momento della raccolta di alimenti all’esterno di un supermercato: l’adesione è sempre alta. FADDA
Un momento della raccolta di alimenti all’esterno di un supermercato: l’adesione è sempre alta. FADDA

Quasi 500 quintali di cibo donati in dieci edizioni di “Aiutiamo-Ci”. In pratica sette camion carichi di viveri sono stati raccolti in cinque anni grazie alla generosità dei montecchiani, che hanno dato il proprio contributo donando parte della loro spesa durante la raccolta alimentare organizzata dal Comune di Montecchio Maggiore, in collaborazione con i volontari del Gruppo Solidarietà, San Vincenzo, Alpini Alte e Montecchio, scout Cngei, Lions e la parrocchia di San Paolo. Il cibo raccolto è stato consegnato a un centinaio di famiglie castellane, più o meno equamente ripartito fra italiani e stranieri, che, a causa della crisi economica o per la perdita di lavoro, si trovano in situazioni di disagio e che sono stati segnalati ai servizi sociali o alle parrocchie. I pacchi, il cui peso varia a seconda del numero dei componenti della famiglia, sono stati, e verranno consegnati anche per l’ultima raccolta, dall’associazione “Energia e Sorrisi”. «Fin dalla prima edizione, la raccolta ha sempre avuto l’obiettivo di dare una mano ai nuclei familiari che risiedono in città – afferma l’assessore al sociale, Carlo Colalto -. Si tratta di famiglie che realmente hanno difficoltà finanziarie, alcune con bambini piccoli, e non arrivano a fine mese per la perdita del lavoro o anche di anziani che, con la pensione minima, non possono coprire tutte le spese. Sono persone che vengono seguite dai nostri assistenti sociali». In particolare da dicembre 2013, data della prima edizione della raccolta alimentare, fino a ottobre dello scorso anno sono stati raccolti quasi 1.700 litri di olio, 504 chilogrammi di alimenti per l’infanzia, 1.802 chili di tonno, oltre 7 mila chili di pomodori pelati, quasi 3.500 chili di legumi e 19.853 chili di pasta. Ammontano, invece, a oltre 3.600 i chili di riso, quasi 2.200 quelli di zucchero, 2.418 i litri di latte e 2.078 i chilogrammi di biscotti e crakers. «I cittadini di Montecchio in questi anni hanno sempre dimostrato di avere un cuore grande – prosegue l’assessore Colalto -, infatti abbiamo sempre avuto una media di 50 quintali per ogni edizione. Il numero non è mai calato e, anzi, nelle ultime edizioni è leggermente aumentato a conferma che la sensibilità non ha mai avuto flessioni». Nei giorni scorsi l’iniziativa “Aiutiamo-Ci” si è, come di consueto, svolta nei supermercati Interspar, Alì, G.B. Ramonda e Tosano. Anche in questo caso i numeri dimostrano che, con il passare del tempo, la solidarietà prosegue dal momento che sono stati raccolti 53 quintali di cibo. In totale sono stati donati oltre 2.260 i chili di pasta, 488 i litri fra olio e latte, 220 chili di tonno e carne in scatola, circa 160 chili di omogeneizzati e alimenti per l’infanzia, oltre una tonnellata di pelati e legumi. Raccolti anche 485 chili di riso, 187 di zucchero, 217 di biscotti e ulteriori quasi tre quintali di alimenti vari. «Un grande ringraziamento va ai volontari che offrono il loro contributo e ai cittadini che hanno donato – conclude il sindaco, Milena Cecchetto -. Senza la collaborazione di tutti questa raccolta alimentare non sarebbe stata una bella realtà». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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