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Castello di Giulietta, guerra in Consiglio

Quale sarà il futuro del castello di Giulietta? Cosa accadrà durante la prossima stagione turistica? Perché la scorsa estate il ristorante è rimasto chiuso? Sono stati tanti i quesiti posti dalle minoranze all’Amministrazione durante il consiglio comunale, chiedendo chiarimenti riguardo uno dei simboli della città montecchiana, su cui l’amministrazione comunale sta puntando per la promozione turistica. «Durante tutta la stagione turistica 2019, fatta esclusione per alcuni eventi come la rievocazione storica medievale, il castello di Giulietta e la terrazza panoramica sono rimasti chiusi al pubblico - ha evidenziato Gian Luigi Piccin, consigliere del Movimento Cinque Stelle, primo firmatario dell’interrogazione presentata dalle minoranze in assemblea consiliare -. Questa situazione ha creato notevole disagio ai numerosi visitatori che, giungendo al sito, si trovavano sprovvisti di qualunque servizio, tranne gli spettatori delle manifestazioni di “Operaestate Festival Veneto” che sono state organizzate al castello di Romeo». Il pentastellato ha posto l’accento sul fatto che quattro anni fa tra l’amministrazione comunale e la società “ABC Management”, con sede a Marano, fosse stata siglata una concessione della durata di dieci anni per la rocca Capuleti. Tale gestione del complesso prevedeva la possibilità da parte del concessionario di esercitare attività di ristorazione e servizio bar, oltre ad attività e iniziative di intrattenimento sociale e culturale. «Attualmente è tutto chiuso mentre nell’area dei castelli ci dovrebbe essere almeno un punto di ristoro aperto di giorno - ha proseguito Piccin -. A questo punto vorremmo sapere perché, come previsto nel contratto, non si proceda alla revoca e soprattutto quali siano le intenzioni del Comune nel 2020, per evitare il ripresentarsi della medesima situazione», ha concluso il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle. Il vicesindaco, nonché assessore al commercio, Milena Cecchetto ha evidenziato, a sua volta, che la stessa amministrazione comunale auspica che il castello di Giulietta, insieme a quello di Romeo, possa ritornare quanto prima ad essere visitabile. «Gli impegni previsti dalla concessione non sono stati rispettati in diverse occasioni - ha evidenziato Cecchetto - però non è stato possibile procedere con la revoca, dal momento che si procede solo per motivo di pubblico interesse e con preavviso di almeno un anno». Il vicesindaco ha poi spiegato che il contratto, secondo un’altra clausola, potrebbe essere sciolto dopo tre contestazioni. «E sono state diverse quelle avanzate dall’Amministrazione. La società ci ha quindi chiesto un incontro - ha proseguito Cecchetto - che si è svolto nei giorni scorsi». Nell’incontro sono state fatte presenti diverse problematiche, alcune delle quali di natura personali e private che durante l’anno hanno coinvolto l’amministratore all’epoca in carica, altre di natura interne alla società, che poi hanno portato a un nuovo assetto. «Ma dalla società hanno manifestato tutta l’intenzione di proseguire con impegno nella gestione. Abbiamo da parte nostra rimarcato la necessità che il castello venga riaperto da subito e che possa essere visitato» dai turisti. In pratica gli attuali concessionari presenteranno una proposta in municipio e il Comune si riserverà di analizzarla per poi prendere una decisione in merito «tenendo ben presente l’avvicinarsi della prossima stagione turistica 2020, che non può non vedere il nostro bene valorizzato al massimo delle sue potenzialità» ha concluso. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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