<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Casello, Brendola vuole il nome

Al centro il sindaco Beltrame in consiglio comunale, a destra l’assessore Rodighiero.  I.BER.
Al centro il sindaco Beltrame in consiglio comunale, a destra l’assessore Rodighiero. I.BER.
Al centro il sindaco Beltrame in consiglio comunale, a destra l’assessore Rodighiero.  I.BER.
Al centro il sindaco Beltrame in consiglio comunale, a destra l’assessore Rodighiero. I.BER.

Il Comune di Brendola chiede che l’uscita del casello dell’autostrada a A4 venga denominato Montecchio - Brendola. La questione è stata al centro dell’ultimo consiglio comunale in cui il sindaco Bruno Beltrame ha spiegato la richiesta dell’Amministrazione: «Con questa delibera chiediamo al Comitato per la segnaletica e toponomastica istituito all’Aiscat, Associazione italiana società concessionarie di autostrade e trafori, di dare una nuova denominazione del casello autostradale sostituendo l’attuale “Montecchio” in “Brendola-Montecchio”». Secondo una normativa tecnica degli anni ’80 del Comitato, fa sapere il Comune in una nota, il casello in questione sin dall’origine «avrebbe dovuto recare la denominazione di “Brendola”, ossia il comune dove insiste parte dell’attuale casello, e anche il secondo nome di “Montecchio” cioè il comune vicino di importante notorietà sia industriale che turistica». Beltrame ha spiegato che negli ultimi tempi è giunta la planimetria definitiva dell’area, con segnato il nuovo casello e tutta la viabilità connessa dove emerge chiaramente che tutto il nuovo casello sarà su territorio brendolano: «In occasione della costruzione del nuovo casello interamente sotto Brendola - spiega il sindaco - chiediamo che si applichi correttamente la normativa in vigore indicando la doppia denominazione Montecchio - Brendola. Non si tratta semplicemente di un aspetto campanilistico, ma di una conferma identitaria che sottolinea ancora di più il nostro attaccamento al territorio, un ulteriore segnale per evidenziare la nostra volontà di emergere come territorio unico e con caratteristiche precise». Durante la discussione in consiglio, al termine della quale la votazione ha riscosso l’unanimità dei sì, è stato ricordato come vi siano casi recenti piuttosto significativi, come sull’autostrada Valdastico Sud, dove l’uscita autostradale era prevista solo con l’indicazione “Longare”, ma il comune di Montegaldella, pur essendo molto piccolo (circa 1.200 abitanti) è riuscito a far inserire la denominazione “Longare – Montegaldella”. L’assessore alle attività produttive Giuseppe Rodighiero ha evidenziato un altro aspetto non marginale in merito ad indicazioni chiare per non perdere tempo: «In un periodo in cui la competitività delle imprese si gioca sui margini, spesso risicati, è fondamentale ridurre i tempi del trasporto e il rischio di ritardi nelle forniture». All’inizio della discussione è stato votato l’ingresso in consiglio di Livio Zarantonello, consigliere di Confindustria Ovest Vicentino per il Comune di Brendola: «Appoggio l’iniziativa e per questo, in occasione dell’ultima seduta del consiglio dell’Associazione industriale ho ritenuto importante coinvolgere i rappresentanti dell’associazione dei comuni che vanno da Recoaro Terme a Chiampo, passando per Montecchio Maggiore, fino oltre Lonigo. La richiesta è stata discussa e il consiglio si è espresso positivamente, anche se con qualche parere non concorde». Sul punto il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula commenta: «La richiesta del Comune di Brendola appare comprensibile in quanto il nuovo casello ricade anche sul territorio brendolano. La decisione spetta comunque al concessionario autostradale, che a mio parere dovrà valutare vari aspetti, come quello dell'interconnessione tra nuovo casello e Pedemontana che, come noto, per chi proviene da ovest parte proprio a Montecchio Maggiore». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Isabella Bertozzo

Suggerimenti