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«Casello A4, ora servono tempi certi»

In previsione c’è lo spostamento dell’attuale casello della A4 in vista della realizzazione della Spv.  TROGU
In previsione c’è lo spostamento dell’attuale casello della A4 in vista della realizzazione della Spv. TROGU
In previsione c’è lo spostamento dell’attuale casello della A4 in vista della realizzazione della Spv.  TROGU
In previsione c’è lo spostamento dell’attuale casello della A4 in vista della realizzazione della Spv. TROGU

«Vogliamo conoscere le tempistiche della costruzione del casello della A4 fra Montecchio e Montebello». Non c’è tempo da perdere. In sostanza è il pensiero delle categorie economiche che chiedono il cronoprogramma dei lavori dopo l’annuncio della Regione relativo al fatto che Rfi, Reti ferroviarie italiane, stralcerà i lavori del sottopassaggio dell’alta velocità-alta capacità e li affiderà alla società Autostrada. Si respira un cauto ottimismo fra le associazioni di Montecchio e dell’Ovest sebbene alcuni quesiti, per il momento, rimangano ancora senza risposta. «Siamo soddisfatti per le notizie provenienti da Roma riguardo al nuovo casello A4 di Montecchio Maggiore – dichiara il vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega alle strategie del territorio, Gaetano Marangoni -. La soluzione ipotizzata, di far realizzare alla concessionaria autostradale anche la galleria ferroviaria sotto l’attuale tracciato, è la più logica e non è, del resto, la prima volta che viene utilizzata in situazioni come quella di Montecchio. Proprio per questo, da quando la questione del casello castellano è ritornato agli onori della cronaca, ci siamo spesi affinché i soggetti interessati, la società autostrada Brescia-Padova e Rfi, proseguissero e perfezionassero gli accordi per arrivare proprio alla soluzione emersa, infine, a Roma». Riguardo la contemporaneità, o meno, dell’apertura del casello e dell’ultimazione della Superstrada Pedemontana Veneta, Marangoni evidenzia che si tratta di una questione aperta da anni e non da poche settimane. «Ma a questo proposito non va dimenticato che di certo non prima della fine del 2021, fino a quando non sarà aperta al traffico la galleria di Malo - aggiunge -, il traffico che riguarderà il tratto della Pedemontana che interessa Montecchio sarà solo quello con direzione o provenienza Valle dell’Agno. Tutti i veicoli con direzione o provenienza ad est della galleria di Malo, cioè Thiene, Bassano e Alto Trevigiano, se percorreranno la superstrada lo faranno utilizzando anche la A31 e la A4, senza coinvolgere il nodo urbano e infrastrutturale montecchiano». Più agguerrite Confartigianato, Confcommercio, Apindustria, Cna e Confesercenti: «Siamo contenti ma vorremmo avere risposte certe e concrete sui tempi – osservano i rispettivi presidenti Ruggero Camerra, Luigi Grandi, Roberto Callegari, Veronica Cecconato e Stefania Cisotto -. Non è più tempo di chiacchiere e non abbasseremo certo l’attenzione». Il riferimento è ai quattro anni preventivati per la realizzazione dello svincolo. «Ci auguriamo che si possano ridurre – aggiungono - perché con le tecnologie di oggi e l’esperienza delle aziende ci pare che per accelerare i tempi si possa magari pensare a lavorare di notte. Il pericolo intasamento e il blocco dela viabilità è reale. Sicuramente costerà di più ma dopotutto la Spv non costa poco». E concludono: «Adesso è necessario sbrigarsi perché i tempi devono assolutamente coincidere con la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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