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Casello A4, maxi appalto ai vicentini

Più vicino il nuovo casello dell’autostrada A4. O, almeno, lo sono le procedure per farlo diventare realtà. Entro quattro anni, stando alle previsioni. La novità è che il maxi appalto da 62 milioni di euro è in mano al raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla vicentina Icm Spa, dalla trevigiana Carron Cav. Angelo Spa e dalla friulana Icop Spa. Queste tre aziende si sono aggiudicate i lavori dopo il bando della società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Spa (che fa parte di “A4 Holding” controllata dagli spagnoli di Albertis) per la creazione del nuovo snodo di ingresso-uscita a Montecchio Maggiore, in sostituzione di quello attuale di Alte. Un punto cruciale per la viabilità non solo di zona ma anche dell’intero comprensorio, in vista della realizzazione e del completamento di un’opera importante come la Superstrada Pedemontana Veneta. I due cantieri sono interconnessi, dato che quello di Alte è un punto strategico per il flusso stradale, ma un nuovo casello della A4 potrebbe risultare di poca efficacia se non realizzato contemporaneamente al termine dei lavori della Spv. Un concetto espresso chiaramente dal neo eletto sindaco castellano Gianfranco Trapula - e anche dagli altri candidati sindaci - come pure dai rappresentanti delle associazioni delle categorie economiche e imprenditoriali (in testa Confindustria, Confartigianato e Confcommercio) ai due recenti forum organizzati dal nostro Giornale. Il raggruppamento temporaneo di imprese - la cui offerta è stata l’unica arrivata - si è aggiudicato l’appalto con un ribasso del 10,13% per realizzare le “opere di completamento della nuova autostazione di Montecchio Maggiore e collegamenti con la viabilità ordinaria” (importo a base d’asta 62.115.103,61 euro). Collegamenti che si riveleranno fondamentali per liberare dalla morsa del traffico la zona a ridosso dell’attuale casello di entrata e di uscita dall’autostrada A4. Sull’area gravitano progetti importanti come quelli di realizzazione di un nuovo cavalcaferrovia, uno svincolo autostradale a livelli sfalsati verso la Superstrada Pedemontana Veneta, un centro manutenzioni al posto dell’attuale casello di Alte Ceccato, un nuovo parcheggio autostradale, impianti, barriere anti-rumore e di sicurezza, segnaletica, pavimentazioni e sistemazione a verde. L’opera riguardante il nuovo casello dell’autostrada A4 si rivela fondamentale per tutto l’Ovest Vicentino. I tempi di attesa, stando a quanto già confermato dalla commissione comunale ambiente e territorio, sono di circa quattro anni. L’appello di enti locali, amministrazioni e associazioni di categoria è quello di accelerare per poter arrivare alla chiusura dei cantieri nel più breve tempo possibile. Il sindaco Trapula ha già avuto modo di confermare che «serve un fronte unito, tra amministrazione comunale e associazioni di categoria, affinché la fine della Pedemontana e del nuovo casello coincidano». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giancarlo Brunori

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