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Montecchio Maggiore

Candidato dei Verdi
cosparso di gel
disinfettante da FdI

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Il candidato di Europa Verde, Jacopo Giraldo
Il candidato di Europa Verde, Jacopo Giraldo
Montecchio Maggiore, il racconto di Jacopo Giraldo

Cosparso di gel disinfettante da alcuni militanti di Fratelli d'Italia mentre, durante la sua campagna elettorale, parlava di integrazione ad una famiglia africana. Vittima dell'atto intimidatorio avvenuto questa mattina in piazza Guglielmo Marconi a Montecchio Maggiore è Jacopo Giraldo, candidato di Europa Verde alle regionali del Veneto. «Piccola storia triste: Fratelli d'Italia (gazebo accanto al mio) mi schizza il gel disinfettante addosso perché spiego il concetto di "integrazione" e coabitazione ad una famiglia di quelli che loro definirebbero "clandestini". Siamo al limite. L'alternativa? La Non-violenza» ha scritto il giovane su Facebook. Il coordinatore nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ha scritto una lettera al prefetto di Vicenza per denunciare l'episodio.

 

 

LA PRESA DI POSIZIONE DI EUROPA VERDE. «È ferma la nostra condanna nei confronti del gesto compiuto dagli esponenti di Fratelli d’Italia che, questa mattina, a Montecchio Maggiore, hanno cosparso di disinfettante il materiale elettorale di Europa Verde e intimidendolo spargendo direttamente il gel sul nostro candidato alle regionali del Veneto, Jacopo Giraldo. La sua ‘colpa’ è stata quella di possedere materiale rivolto alla comunità Lgbt+ e di essersi soffermato a parlare di integrazione e coabitazione con una mamma di origini visibilmente straniere e i suoi due bambini», scrivono in una nota Luana Zanella, commissario straordinario di Europa Verde in Veneto, insieme ad Angelo Bonelli e Cristina Guarda, rispettivamente coordinatore dell’esecutivo nazionale dei Verdi e Consigliera regionale del Veneto nonché Candidata di Europa Verde.


«Nell’esprimere la nostra solidarietà a Jacopo, – proseguono i tre, – vogliamo annoverare questo episodio tra i mille modi in cui si esprime la violenza, insieme all’indifferenza di chi, lì presente, non è intervenuto a sostegno del buon senso. È questo il Veneto che Luca Zaia, accompagnandosi con queste persone, vuole continuare a costruire? Ci aspettiamo che, insieme a Giorgia Meloni, il candidato Presidente del centrodestra prenda le distanze da quanto avvenuto e rimaniamo convinti – concludono Zanella, Bonelli e Guarda, – che la non-violenza, la scuola, la tolleranza siano l’alternativa a tutto questo. Abbiamo scritto al Prefetto per chiedergli di prendere subito seri provvedimenti e, con Jacopo Giraldo, continueremo nel nostro lavoro e con le nostre battaglie a partire da questo pomeriggio».

 

ANCHE DONAZZAN (FDI) CONDANNA IL GESTO. «Ho chiamato personalmente il giovane candidato dei Verdi per scusarmi a nome di Fratelli d'Italia per un gesto che ha il sapore dell’intimidazione - scrive Donazzan su Facebook -. Mi auguro che il candidato, i cui sostenitori si sono macchiati di questo pessimo episodio che nulla ha a che vedere con lo stile di Giorgia Meloni e del nostro Partito, prenda prontamente le distanze».

 

 

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