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A Montecchio e Brendola

Assembramenti di giovani e sconfinamenti, 20 multe in sette giorni

In alcuni casi i giovani si erano riuniti per consumare alcolici (foto d'archivio)
In alcuni casi i giovani si erano riuniti per consumare alcolici (foto d'archivio)
In alcuni casi i giovani si erano riuniti per consumare alcolici (foto d'archivio)
In alcuni casi i giovani si erano riuniti per consumare alcolici (foto d'archivio)

Venti multe da 400 euro l'una in sette giorni per assembramenti e spostamenti ingiustificati. Giro di vite della polizia locale “dei Castelli” a Montecchio Maggiore e Brendola sul fronte del rispetto della disciplina anti-Covid. Controlli che si sono intensificati dopo il passaggio in zona rossa. 

A Montecchio, lo scorso fine settimana, nell’area dei castelli di Romeo e Giulietta, la pattuglia ha sorpreso un gruppo di giovani, tutti provenienti da paesi vicini tra cui Arzignano e Vicenza, che consumavano alcolici. Gli agenti hanno multato 6 ragazzi di cui tre minorenni. Pur essendo in zona arancione era comunque vietato uscire dal proprio Comune di residenza. 

Erano molti di più, una quarantina, i giovani che invece si erano radunati in centro a Brendola. Assembramento segnalato alla polizia locale, che è intervenuta. Alla vista della pattuglia i ragazzi, di diverse età, si sono dati alla fuga, ma gli agenti ne hanno comunque sanzionati tre. Due di questi non hanno ancora raggiunto la maggiore età.

Dovranno pagare 400 euro anche altri cittadini montecchiani, sia italiani che stranieri, che sono stati sorpresi fuori casa dopo le 22. Alla richiesta di esibire l’autocertificazione o spiegare il motivo per cui fossero per strada non hanno saputo dare risposte valide. «In questi casi, sia chiaro, non c’è alcun intento persecutorio o di “far cassa” - spiega il comandante, Alessandro Rigolon - ma è una questione di rispetto delle regole che tutti, indistintamente, dobbiamo seguire». 

 

Antonella Fadda

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