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Argini al collasso per nutrie e gamberi

Notevoli i danni causati dalle nutrie che scavano cunicoli per le taneI gamberi della Louisiana che popolano il Mezzarolo creano criticitàLe profonde tane create dalle nutrie mettono a rischio gli arginiGaino e Parise alla presentazione del progetto.  FOTO FADDA
Notevoli i danni causati dalle nutrie che scavano cunicoli per le taneI gamberi della Louisiana che popolano il Mezzarolo creano criticitàLe profonde tane create dalle nutrie mettono a rischio gli arginiGaino e Parise alla presentazione del progetto. FOTO FADDA
Notevoli i danni causati dalle nutrie che scavano cunicoli per le taneI gamberi della Louisiana che popolano il Mezzarolo creano criticitàLe profonde tane create dalle nutrie mettono a rischio gli arginiGaino e Parise alla presentazione del progetto.  FOTO FADDA
Notevoli i danni causati dalle nutrie che scavano cunicoli per le taneI gamberi della Louisiana che popolano il Mezzarolo creano criticitàLe profonde tane create dalle nutrie mettono a rischio gli arginiGaino e Parise alla presentazione del progetto. FOTO FADDA

Pericolo bombe d’acqua ed erosione degli argini a causa di nutrie e gamberi della Lousiana: partono lavori urgenti al torrente Mezzarolo, fra Montecchio e Sovizzo, per risolvere l’allarme. Il consorzio di bonifica Apv, Alta pianura veneta, mette in campo un progetto di messa in sicurezza. I lavori sono stati presentati in sala civica corte delle Filande ai circa 40 residenti nei cui terreni scorre il corso d’acqua. Erano presenti i due sindaci, il castellano Gianfranco Trapula e il sovizzese Paolo Garbin, e l’assessore montecchiano Claudio Meggiolaro. A illustrare le opere, che inizieranno l’1 ottobre e dureranno 365 giorni, è stato il progettista e direttore dei lavori Mascia Gaino. «Interverremo su una lunghezza di 3,5 km - ha osservato - posizionando negli argini e nel letto delle “geo reti” in acciaio che verranno ancorate al terreno. Quando la vegetazione sarà ricresciuta non saranno più visibili». Un intervento atteso da tempo a causa dell’erosione degli argini anche per la presenza delle nutrie e dei gamberi rossi della Louisiana che scavano buchi per le tane e creano danni alle pareti dei fiumi. «A differenza di altri interventi, per questi lavori non verranno posizionati i classici sassi - ha proseguito il progettista - perché la zona è soggetta a tutela paesaggistica. Nella parte dell’abitato dove sono stati costruiti i muretti da parte dei privati verranno sistemati e ne verranno realizzati di nuovi dove non presenti». I mezzi di cantiere lavoreranno all’interno della fascia di rispetto senza quindi creare problemi ai campi seminati. Il presidente del Consorzio, Silvio Parise, ha evidenziato l’importanza dell’opera e anche i motivi per cui i lavori inizieranno dalla zona Carbonara, partendo da via Campestrini per poi proseguire in direzione delle vie Carbonara, Riva, Moraron, San Daniele, 4 Novembre per approdare a Peschiera dei Muzzi dove il Mezzarolo confluisce con l’Orna. «Partiremo dalla Carbonara con l’obiettivo di mitigare il problema nella parte più alta e quindi il cosiddetto fenomeno del reflusso delle acque – ha chiarito -. È importante perché abbiamo visto che negli ultimi anni la modalità delle precipitazioni è cambiata e quindi anche noi dobbiamo pensare di agire in maniera diversa». Il costo dell’opera ammonta a 650 mila euro, con finanziamento che proviene dalla Protezione civile nazionale, tramite la Regione, all’interno dei fondi stanziati dopo la tempesta Vaia. «Le opere di manutenzione - ha detto Trapula - sono necessarie. Un ringraziamento va al Consorzio per come sta lavorando nei nostri territori». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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