<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Area ex Boom al palo, resta il degrado

L’area dove sorgeva la storica discoteca Boom  è ormai infestata da erbacce e degrado.  FOTOSERVIZIO TROGU È previsto un centro commerciale di non più di  2.500 metri quadri
L’area dove sorgeva la storica discoteca Boom è ormai infestata da erbacce e degrado. FOTOSERVIZIO TROGU È previsto un centro commerciale di non più di 2.500 metri quadri
L’area dove sorgeva la storica discoteca Boom  è ormai infestata da erbacce e degrado.  FOTOSERVIZIO TROGU È previsto un centro commerciale di non più di  2.500 metri quadri
L’area dove sorgeva la storica discoteca Boom è ormai infestata da erbacce e degrado. FOTOSERVIZIO TROGU È previsto un centro commerciale di non più di 2.500 metri quadri

L’ex Boom, un’area in attesa di essere riqualificata. Le erbacce spuntano qua e là, della discoteca famosa in tutto il Vicentino rimane solo una sorta di arco in cemento che una volta, insieme alla famosa vela, era il simbolo del locale notturno. Una zona che oggi rovina l’ingresso ad Alte di Montecchio lungo la regionale 11, per mancanza di decoro e ordine. L’area dell’ex discoteca, che ha una superficie di circa 14 mila metri quadri, è «di proprietà privata, dell’immobiliare Guà» come spiegano dal municipio castellano. Sulla zona c’è da anni un piano di lottizzazione per la riqualificazione e la riconversione. Piano che, in sostanza, prevederebbe la costruzione di un piccolo centro acquisti dove possano trovare spazio esercizi commerciali ma che, nella totalità, non potrà superare i 2.500 metri quadrati. In teoria un posto appetibile ma nella realtà da anni nessuno vuole investire a causa della crisi economica. Eppure tutti i presupposti ci sarebbero dal momento che praticamente di fronte, nell’area ex Faeda, sorgerà il nuovo supermercato Tosano che si trasferirà dalla sua attuale sede e che, affacciandosi sull’arteria Vicenza-Montebello, potrebbe offrire potenzialità di utilizzo poiché rientra in linea con il progetto Vi.Ver della Provincia per la cosiddetta “Strada Mercato”. Per il momento, comunque, il terreno dell’ex discoteca, che si affaccia sulla regionale e su via Sasso Moro, appare abbandonato. «Quella dell'ex Boom è un'area privata sulla quale il Comune non ha diretta competenza - puntualizza il neo sindaco, Gianfranco Trapula -. Non appena fatti gli accertamenti del caso, provvederemo a emanare una diffida al proprietario per la manutenzione dell'area e il mantenimento quindi di un minimo di decoro. Se il privato non ottempererà, si procederà con un'ordinanza di ripristino ma i costi ricadranno sul privato». Eppure di storie e di avventure quel luogo ne avrebbe da raccontare. Esattamente 50 anni fa il locale più famoso venne aperto quando le balere diventavano discoteche. Il successo era stato immediato durando ben 35 anni, superando tendenze e mode, fino a valicare la fatidica soglia del millennio facendo ballare intere generazioni. Poi per la storica discoteca è iniziato il declino, fino alla chiusura nel 2004, e, sette anni dopo, al suo abbattimento. L’area, però, non rientra nel “Piano tematico degli interventi” approvato dalla precedente Amministrazione. Gli accordi pubblico-privati stipulati fra municipio e società prevedono che siano tre le zone interessate: ex Faeda, Sorelle Ramonda e Carta Isnardo. In cambio di permessi di costruire i privati si sono impegnati a consegnare al Comune, oltre a oneri di urbanizzazione per circa 2 milioni di euro, opere per un valore di 4 milioni di euro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

Suggerimenti