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Montecchio Maggiore

Alte Ceccato, il calvario del cavalcaferrovia. Slitta di nuovo l’apertura

La conferma del sindaco di Altavilla su via Battaglia che era stata chiusa 10 mesi fa. Dopo la riapertura chiuderà quello di Altavilla

Il ponte di via Battaglia ad Alte Ceccato verrà aperto, forse, a metà aprile. Il condizionale a questo punto è d’obbligo perché date ufficiali non ce ne sono, ma sul nuovo slittamento la notizia arriva da fuori Montecchio. Ed esattamente dal sindaco di Altavilla, Carlo Dalla Pozza, che proprio l’altra sera in consiglio comunale ha aggiornato sulle tempistiche della Tav anche inerenti ai cantieri del territorio altavillese.

Cavalcaferrovia di Alte, collaudo ad aprile. Poi si chiude quello di Altavilla

«Il ponte di via Battaglia sarà pronto per il collaudo ad aprile e, forse, a metà dello stesso mese verrà riaperto – ha spiegato –. Tutto dipenderà appunto dal collaudo. Una volta aperto il cavalcaferrovia montecchiano verrà chiuso il nostro ponte, cioè quello in via Paganini».
Un posticipo delle tempistiche che il primo cittadino altavillese ha avuto direttamente da Iricav 2, il Consorzio di imprese che si occupa di realizzare la tratta Verona-Padova dell’Alta velocità/Alta capacità. Ed è, in contemporanea, pure uno spostamento in avanti proprio delle tempistiche rilasciate dallo stesso Consorzio un mese e mezzo fa quando avevano affermato che le attività avevano subìto rallentamenti «rispetto a quanto pianificato - avevano fanno sapere - principalmente legati a problemi di approvvigionamento di materie prime per la situazione economica generale e prevediamo di poter aprire il cavalcavia entro marzo».

Il cavalcaferrovia di Alte Ceccato era chiuso dal 26 aprile scorso

Insomma i montecchiani, ma anche tutto l’Ovest Vicentino, dovranno aspettare ancora e dovranno percorrere le strade alternative. Se la nuova tempistica sarà rispettata, via Battaglia rimarrà chiusa 12 mesi: il cavalcaferrovia era stato appunto chiuso il 26 aprile scorso. Intanto, però, sono stati scontentati i tanti, cittadini e categorie economiche, che si auguravano che a marzo il ponte venisse riaperto.
«Siamo delusi dall’ennesimo ritardo - commenta Ruggero Camerra presidente del mandamento Arzignano-Montecchio di Confartigianato - e dubito comunque che verrà aperto a metà aprile, vedendo come procedono i lavori. Temo che andremo oltre aprile. Perché non ci viene data una tempistica certa oppure perché non viene organizzato un incontro con le imprese e i cittadini dove vengono date spiegazioni e precisazioni?». E prosegue: «Siamo stanchi di questi tira e molla e tutto ciò porta a un malessere generale e crescente sfiducia nelle istituzioni. Senza contare che aumentano spese, tempo e carburante, sempre a carico delle aziende».

Artigiani e Commercianti arrabbiati per lo slittamento

Disapprovazione arriva anche dai commercianti. «Sono mesi che aspettiamo tempistiche certe - sbotta Leonardo Opali, presidente Confcommercio Arzignano - anche perché non dimentichiamo che i commercianti si devono sempre organizzare per far arrivare la merce. Per tutti, cittadini e imprese, fa enorme differenza percorrere una strada in 5 minuti o percorrerla in 45. È ovvio che certe opere debbano essere fatte ma i lavori non devono essere così devastanti per l’economia locale». Il nuovo cavalcaferrovia, un misto di acciaio e calcestruzzo, è lungo 166,7 metri ed è composto da 9 arcate, la cui ampiezza varia fra 10 e 15 metri.

Antonella Fadda

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