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Aiuti ai poveri, mille euro a famiglia

Il consiglio comunale ha rinnovato la convenzione con la Fondazione Gobetti.  FOTO ARCHIVIO
Il consiglio comunale ha rinnovato la convenzione con la Fondazione Gobetti. FOTO ARCHIVIO
Il consiglio comunale ha rinnovato la convenzione con la Fondazione Gobetti.  FOTO ARCHIVIO
Il consiglio comunale ha rinnovato la convenzione con la Fondazione Gobetti. FOTO ARCHIVIO

Settantamila euro in tre anni. È quanto messo a disposizione per poter aiutare 75 famiglie. I fondi sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Gobetti di Montecchio Maggiore, che li ha destinati ai bisognosi. Nata nel 2016 allo scopo di intervenire nei confronti di nuclei o famiglie in difficoltà, la Fondazione Gobetti si impegna costantemente per essere un supporto concreto a casi per i quali, pur meritevoli di attenzione e sostegno, il Comune non può adoperarsi per regolamento o leggi come, ad esempio il limite di reddito, la natura della spesa o della necessità, oppure la dubbia competenza del municipio rispetto a quella di altri enti. INTERVENTI. Dalla sua fondazione la Onlus è intervenuta, su segnalazione dei servizi sociali municipali, in numerose situazioni, come ha spiegato in consiglio comunale l’assessore al sociale Maria Paola Stocchero. «La Fondazione Gobetti ha dato un apporto nel pagamento di spese sanitarie come farmaci o spese dentistiche o anche le terapie di logopedia e psicomotoria - ha osservato -. Oppure è anche capitato di famiglie che si trovavano in difficoltà finanziarie momentanee, può accadere, e quindi sono state affrontate le spese per permettere ai figli di andare a scuola con il pagamento dei trasporti alle scuole superiori e all’università, sostenendo anche le tasse universitarie». Altri aiuti hanno riguardato i generi alimentari o il sostegno degli affitti. SEGNALAZIONI. «Poiché come municipio possiamo contribuire con gli affitti per sole due mensilità, ecco che interviene la Onlus aiutando per canoni di locazione per periodi oltre i due mesi e per le spese condominiali». La Fondazione ha anche aiutato, in altre situazioni, nel sostenere le rette di frequenza del doposcuola e per i centri estivi, nel pagamento di spese di trasloco in casi particolari e per il soggiorno estivo protetto per una persona disabile. Per ogni situazione evidenziata dai servizi sociali è stato redatto un progetto personalizzato. Tutte le segnalazioni inviate alla Fondazione sono state valutate dall’ente che ha poi deciso, in completa autonomia, dove e in che misura intervenire. Proprio durante l’ultima seduta consiliare è stato approvato all’unanimità il proseguo, per i prossimi tre anni, della convenzione fra i due enti. CONSIGLIO COMUNALE. «Ben vengano queste Fondazioni che riescono ad arrivare dove il Comune non può - ha dichiarato Maurizio Meggiolaro della Lega -. Viviamo purtroppo in un mondo di numeri e delle volte anche solo per un centesimo gli uffici sono costretti a doversi fermare». «Bruno era un amico di famiglia - ha aggiunto il presidente del consiglio, Gianluca Peripoli -, un grande imprenditore che ha fatto la storia di Montecchio, e non solo, ed è sempre stata grande la sua generosità. Grazie alla sua famiglia che ha trasformato in qualcosa di concreto la sua volontà». Anche Claudio Beschin, della lista Trapula, ha voluto ricordare Gobetti. «Stiamo parlando di una persona molto umana e sensibile che molti hanno conosciuti e apprezzato soprattutto nella zona di Alte che lui riteneva più bisognosa». «Ho avuto la fortuna di conoscere Bruno, è sempre stato generoso nei confronti della comunità. Sapere che c’è una fondazione che porta avanti i suoi principi è una bella cosa» conclude Maurizio Scalabrin del Gruppo misto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

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