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Agricoltore preso a pugni e rapinato

Il raid notturno è avvenuto all’interno della  fattoria della famiglia Saccanelli a Valdimolino.  FOTO TROGU
Il raid notturno è avvenuto all’interno della fattoria della famiglia Saccanelli a Valdimolino. FOTO TROGU
Il raid notturno è avvenuto all’interno della  fattoria della famiglia Saccanelli a Valdimolino.  FOTO TROGU
Il raid notturno è avvenuto all’interno della fattoria della famiglia Saccanelli a Valdimolino. FOTO TROGU

Tentano di rubare un trattore, vengono sorpresi dai proprietari e li aggrediscono. Pur di garantirsi la fuga non hanno esitato a colpire al volto con un violento pugno Alessandro Saccanelli di 25 anni che vive con la famiglia a Valdimolino, frazione collinare di Montecchio Maggiore. Ma cercando di far perdere le proprie tracce uno dei due malviventi entrati in azione è caduto, si è fratturato una gamba ed è stato fermato dai carabinieri. Il movimentato episodio è accaduto nella notte fra giovedì e venerdì. A raccontare l’accaduto, ieri, è stato proprio il giovane Saccanelli che ha tentato di fermare i ladri insieme al padre Giorgio di 50 anni. Entrambi svolgono l’attività di agricoltori. «Erano circa le 3 del mattino quando mio padre si è svegliato e si è alzato per andare in bagno - spiega -. Vicino alla nostra abitazione c’è un capanno dove teniamo parcheggiato il trattore che abitualmente utilizziamo per lavorare i campi». Stando alla ricostruzione effettuata dagli uomini dell’Arma due ladri, uno in seguito identificato come P.C. (mentre l’altro si è dato alla fuga), 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, di origine castellana, si sono introdotti nella costruzione e si sono impossessati del mezzo, accendendo il motore e immettendosi nel sentiero per riuscire ad arrivare nella strada principale. Forse pensavano che, vista la tarda ora, sarebbero riusciti a rubare impunemente il mezzo e ad allontanarsi senza che nessuno si accorgesse di nulla. «Dal momento che sono passati davanti alla nostra casa mio padre ha sentito il rumore del trattore acceso - aggiunge il venticinquenne -, si è accorto che c’erano i ladri e a qual punto ha dato l’allarme al 112 dei carabinieri. Siamo anche andati fuori per fermarli». Dopo la telefonata alla centrale operativa della compagnia di Valdagno e, in attesa dell’arrivo dei militari dell’Arma, i proprietari hanno affrontato i malviventi e hanno cercato di bloccarli. Il figlio è riuscito ad afferrarne uno, mentre l’altro malvivente è riuscito a fuggire. È nata una colluttazione con l’uomo fermato e, a quel punto, il ladro ha sferrato un cazzotto al volto del giovane agricoltore, riuscendo così a divincolarsi e a scappare inoltrandosi per i campi presenti in zona. Nel frattempo sono arrivate in via Valdimolino due pattuglie dei carabinieri di Arzignano e anche del nucleo operativo e radiomobile di Valdagno. I militari si sono messi subito alla ricerca dei due ladri e una volta individuato l’aggressore, grazie al contributo delle vittime, si sono messi al suo inseguimento. Nella precipitosa fuga tra i campi, il 23enne P.C. (di cui sono state rese note solo le iniziali) è caduto rovinosamente a terra procurandosi in questo modo la frattura di tibia e perone di una gamba. I militari dell’Arma hanno perciò proceduto all’identificazione del ladro e al ricovero al pronto soccorso dell’ospedale. I carabinieri hanno pure recuperato degli zaini contenenti gli arnesi da scasso utilizzati dai due complici. Dopo gli accertamenti del caso il 23enne P.C. è stato denunciato a piede libero alla procura della Repubblica di Vicenza. L’accusa per lui è rapina impropria. Le indagini proseguono in queste ore per risalire all’identità del secondo ladro. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonalla Fadda

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