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Volantini del candidato sulla tomba

La tomba della suocera di Sorzato con i volantini del candidato sindaco fermati da un sasso. BILLOL’ingresso della parte vecchia del cimitero di Dueville. ARCHIVIO
La tomba della suocera di Sorzato con i volantini del candidato sindaco fermati da un sasso. BILLOL’ingresso della parte vecchia del cimitero di Dueville. ARCHIVIO
La tomba della suocera di Sorzato con i volantini del candidato sindaco fermati da un sasso. BILLOL’ingresso della parte vecchia del cimitero di Dueville. ARCHIVIO
La tomba della suocera di Sorzato con i volantini del candidato sindaco fermati da un sasso. BILLOL’ingresso della parte vecchia del cimitero di Dueville. ARCHIVIO

La campagna elettorale assume inspiegabili risvolti macabri a Dueville. Alcuni volantini informativi del gruppo “Cambia Dueville”, che si presenterà alle prossime elezioni comunali, sono stati trovati sulla tomba della suocera del candidato sindaco Giovanni Sorzato. In seguito al ritrovamento, avvenuto domenica, del materiale elettorale appoggiato sopra la lapide e fermato da alcuni sassi, l’esponente della lista civica, sostenuta dal centrodestra, ha richiesto l’intervento dei carabinieri della tenenza di via della Repubblica, sporgendo poi una denuncia contro ignoti per “minaccia a un Corpo politico”. SORZATO. «Un atto ignobile: la campagna elettorale si fa sulle idee e sui confronti. Non è tollerabile toccare i defunti e gli affetti familiari. Ritengo tutto questo oltraggioso», dichiara Sorzato, ancora allibito per quanto è accaduto. «Hanno addirittura messo dei sassi sopra i volantini, con il chiaro intento di evitare che il vento lo potesse spostarli». Qualcuno, dunque, ha voluto lasciare un messaggio, forse un’intimidazione, con l’obiettivo di recapitarlo, o meglio farlo trovare, al candidato sindaco. «Sabato è terminata la distribuzione nelle cassette della posta dei pieghevoli di presentazione della nostra lista e del nostro programma elettorale» considera Sorzato. «Domenica mattina, appena un giorno dopo, il padre di mia moglie, Bruno Pani, ne ha rinvenuti una decina sotto la foto sulla tomba di famiglia dove è sepolta sua moglie, Luciana Copiello, scomparsa improvvisamente i primi giorni di novembre all’età di 76 anni». LE INDAGINI. Il ritrovamento è avvenuto nella parte vecchia del cimitero di Dueville dove, in seguito alla segnalazione di Sorzato, sono intervenuti i carabinieri per effettuare i rilievi, raccogliere le testimonianze e avviare le indagini. «Per il momento non sospetto di nessuno, perciò la denuncia è stata presentata contro ignoti. Di una cosa sono sicuro, ossia che un episodio di tale gravità non abbia niente a che vedere con il gruppo “Dueville in Comune” di Giusy Armiletti. Penso che nel nostro paese non si sia mai verificato un fatto del genere durante il periodo elettorale», aggiunge il candidato di “Cambia Dueville”. «Per mia moglie Isabella, che era molto legata a sua madre, è stato un duro colpo. Ringrazio tutto il mio gruppo che mi ha immediatamente espresso la sua solidarietà. Questo fatto ignobile non mi ferma: nonostante il gran dispiacere per l’accaduto, io sono ancora più motivato ad andare avanti». IL SINDACO. L’atto di minaccia subito da Sorzato è stato condannato anche dal sindaco Giusy Armiletti. «Esprimo tutta la mia solidarietà al candidato sindaco e alla sua famiglia» dichiara il primo cittadino. «So che le nostre forze dell’ordine, che ringrazio, si sono messe subito al lavoro per individuare i responsabili. Mi auguro che le telecamere installate in quella zona possano aiutare i militari nelle indagini – conclude il primo cittadino - per non lasciare nessun dubbio sulla natura dell’episodio che condanno fermamente». Ora gli uomini dell’Arma, tramite ulteriori accertamenti, cercheranno di individuare e identificare il o i responsabili di quanto accaduto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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