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Una sala conferenze nell’ex

L’ala dell’edificio dell’ex municipio si è trasformata nei giorni scorsi in un cantiere.   FOTOSERVIZIO COLORFOTOI lavori di ristrutturazione dell’edificio sono già iniziati
L’ala dell’edificio dell’ex municipio si è trasformata nei giorni scorsi in un cantiere. FOTOSERVIZIO COLORFOTOI lavori di ristrutturazione dell’edificio sono già iniziati
L’ala dell’edificio dell’ex municipio si è trasformata nei giorni scorsi in un cantiere.   FOTOSERVIZIO COLORFOTOI lavori di ristrutturazione dell’edificio sono già iniziati
L’ala dell’edificio dell’ex municipio si è trasformata nei giorni scorsi in un cantiere. FOTOSERVIZIO COLORFOTOI lavori di ristrutturazione dell’edificio sono già iniziati

Sono 640 mila gli euro investiti dall'Amministrazione comunale per dare nuova vita all'ala est del palazzo che fu sede municipale dagli anni '30 fino agli '80, nota anche con il nome di ex Enal. Prima della sua chiusura avvenuta circa cinque anni fa, a causa di alcune criticità strutturali, la struttura ospitava una sala polifunzionale utilizzata dalle associazioni e dai gruppi calidonensi. Ora, con il cantiere aperto negli ultimi giorni, lo storico edificio di piazza Bruno Viola verrà completamente rinnovato grazie a una manutenzione straordinaria della copertura, cui si aggiungeranno le opere di modifica interna e un restauro conservativo delle facciate. «È un intervento che vogliamo realizzare da anni: al termine dei lavori avremo una bellissima sala civica da 110 posti che verrà messa a disposizione della comunità - spiega il sindaco Nicola Ferronato -. In questi mesi ci potranno essere dei disagi sia nell'area di posteggio che per i negozi della zona: invito i cittadini a portare pazienza, considerato il risultato finale. Sarà uno spazio in cui verranno ospitate conferenze, le attività degli anziani o le iniziative delle associazioni». Le opere, infatti, sono state avviate da circa una settimana e continueranno per i prossimi sei mesi. «L’intervento di manutenzione straordinaria della copertura prevede la messa in sicurezza di alcune parti del tetto in cui abbiamo rilevato del degrado anche strutturale, provocato da infiltrazioni e dalla presenza esterna e interna di escrementi di piccioni sedimentati nel tempo», continua il primo cittadino. «Perciò verrà bonificato il sottotetto e risanate le travi lignee secondarie. All'interno della struttura andremo a modificare gli spazi interni per meglio adattare l’edificio alle nuove esigenze, valorizzandolo attraverso la riapertura delle finestre e delle porte che nel corso degli anni sono state tamponate». Il piano prevede un particolare risalto al portale a est, che diventerà l'ingresso principale per il foyer, i servizi igienici, il guardaroba e alla sala conferenze. «La modifica della distribuzione dei locali implica la demolizione delle attuali pareti interne e del relativo solaio. È prevista anche la rimozione della scala e della porta in metallo, oltre alla chiusura del relativo foro sul lato nord. Verranno sostituite anche la pavimentazione e il controsoffitto. Inoltre – prosegue il primo cittadino - la sala sarà munita di due rampe a norma, collocate a nord e a sud. L’intervento prevede il rifacimento di tutti gli impianti, oltre all'installazione della climatizzazione invernale ed estiva. L'edifico verrà munito anche di un impianto elettrostatico per l'allontanamento dei piccioni». Il quadro degli interventi verrà chiuso dal risanamento conservativo delle facciate con la rimozione di quanto aggiunto negli anni, fino alla messa in luce della muratura e degli intonaci originali che poi verranno restaurati assieme alle finestre, le cornici, i capitelli, gli affreschi e gli elementi lapidei. «Sarà una struttura completamente rinnovata», conclude Ferronato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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