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Testate alla compagna, prende 2 anni

Un’aula del tribunale di Vicenza
Un’aula del tribunale di Vicenza
Un’aula del tribunale di Vicenza
Un’aula del tribunale di Vicenza

L’ha insultata, minacciata abitualmente e anche presa a testate, come nell’estate 2013 quando, dopo essersi alterato per futili motivi, l’ha colpita in pieno volto provocandole una ferita sull’orbita oculare destra. Per tutta questa lunga serie di atteggiamenti violenti, cominciati, stando all’accusa, nel dicembre 2012 e proseguiti sino al febbraio 2015, Roberto Corato, 47 anni, di Vicenza, è stato condannato a due anni di reclusione e a versare alla sua ex convivente una somma «immediatamente esecutiva» di 25 mila euro a titolo risarcitorio. L’imputato, difeso dall’avvocato Davide Osti, è stato giudicato nel corso dell’udienza preliminare, presieduta ieri dal giudice Roberto Venditti, col rito abbreviato che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena. Sempre nell’estate 2013, qualche giorno dopo averla presa a testate, il 47enne, al culmini dell’ennesimo litigio, ha preso la convivente pe ri capelli strappandole intere ciocche e facendole sbattere la testa contro il finestrino dell’auto. La vittima, per le botte subite, è finita in ospedale in almeno due circostanze: nel maggio 2014 quando è poi stata dimessa con una prognosi di quindici giorni (referto rilasciato dal pronto soccorso di Arzignano) e ancora nel febbraio dell’anno dopo quando per i colpi ricevuti le è stata diagnosticata una prognosi complessiva di una decina di giorni. Dopo avere denunciato il compagno, la vittima, 50enne, oltre alle forze dell’ordine, si è rivolta anche al centro anti violenza. Le indagini hanno della polizia giudiziaria della procura hanno portato all’apertura di un’inchiesta da parte del pubblico ministero Maria Elena Pinna che ha poi chiesto (e ottenuto) il rinvio a giudizio di Corato. L’imputato, una volta finito davanti al giudice per l’udienza preliminare ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Ieri la sentenza da parte del gup Venditti e la condanna a due anni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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