<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Tagliati i cavi, campanile silenziato

Il campanile della chiesa di Monteviale preso di mira. COLORFOTO
Il campanile della chiesa di Monteviale preso di mira. COLORFOTO
Il campanile della chiesa di Monteviale preso di mira. COLORFOTO
Il campanile della chiesa di Monteviale preso di mira. COLORFOTO

Raid contro le campane a Monteviale, con il taglio dei cavi elettrici. A quanto pare il suono prodotto dai rintocchi della chiesa di Santa Maria Assunta ha fatto saltare i nervi a qualcuno che ha pensato, l’altro giorno, di recidere i fili di collegamento dell’energia elettrica, sabotando le campane. Così dopo una polemica nata sui social nelle scorse settimane c’è stato chi, dalle parole, è passato ai fatti. Un gesto vandalico che però non ha il sapore di una bravata fatta da ragazzi bensì, a quanto pare, eseguito da qualcuno di più esperto che sapeva benissimo come agire e, soprattutto, a conoscenza della posizione dei cavi di collegamento. «Sul campanile è anche presente un ponte radio per internet – spiega il parroco, don Antonio Uderzo – e sono stati proprio dalla società ad avvisarci che era scattato l’allarme perché non c’era più collegamento. Solo allora ci siamo accorti che anche le nostre campane non funzionavano più». La ditta ha mandato a Monteviale un tecnico e, solo dopo un’accurata ricerca, si è scoperto che, all’interno di una canaletta che si snoda lungo il campanile, erano stati tagliati dei cavi. Quindi un gesto intenzionale e non certo un malfunzionamento. Un atto compiuto, stando ai tecnici, da chi era anche attrezzato per recidere in sicurezza, senza rischiare di venir folgorato. «Il calendario dei rintocchi non lo scegliamo noi ma è una disposizione della diocesi – prosegue il sacerdote – ed è uguale per tutte le parrocchie. Dal lunedì al sabato le campane suonano alle 7 mentre la domenica alle 7.30 e solo per 30 secondi. Poi alle 12 e l’ultima alle 20. C’è un rintocco ogni ora, ma è uno solo. E mai di notte». Al parroco non sono mai arrivate proteste, se non una telefonata una ventina di giorni fa dove una persona si era lamentata. «Ho spiegato che non era una mia decisione – afferma – ma dall’altra parte del telefono insistevano che il suono disturbava i bimbi piccoli. Per il resto nessun altro ha fatto alcuna segnalazione». Già domenica il collegamento era stato ripristinato e a don Antonio non è rimasto altro che presentare denuncia ai carabinieri. «È stato un atto incivile, assolutamente inaccettabile e intollerabile – dichiarano il sindaco Elisa Santucci e il vice Nicola Corato che condannano il fatto -. Da parte nostra c’è massima solidarietà alla parrocchia e siamo assolutamente a disposizione per aiutare le forze dell’ordine a individuare i colpevoli. Chi ha fatto un atto del genere ha anche creato un danno economico e non solo dal momento che ha interrotto pure la connessione web ai cittadini e alle aziende della zona». Ora spetterà ai carabinieri risalire ai responsabili e molto probabilmente un aiuto potrà arrivare dalle immagini delle telecamere posizionate in zona, che potrebbero aver ripreso il tutto. «In municipio non è mai arrivata alcuna protesta o segnalazione ufficiale – concludono – né tanto meno ci sono giunte lamentele dei residenti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonella Fadda

Suggerimenti