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Torri di Quartesolo

Super Severina: a 109 anni batte due volte il Covid

Severina 2, Covid 0. Non c’è niente da fare. Quando il coronavirus incontra Severina Chiurato, nonnina di ferro classe 1913 di Torri di Quartesolo, la vincitrice alla fine è sempre lei. La donna più anziana di Torri, quasi sicuramente di Vicenza e probabilmente anche del veneto, ha tagliato ieri l’incredibile traguardo dei 109 anni, dopo aver sconfitto il Covid per ben due volte: la prima a dicembre del 2020, con febbre a quaranta, e la seconda pochi giorni fa.
Nata a Grumolo delle Abbadesse, ma residente da una vita a Lerino, frazione quartesolana, assieme al figlio Paolo e a sua moglie Maria, Severina ha dimostrato ancora una volta la sua tempra d’acciaio, superando la malattia per la seconda volta. «A metà gennaio ci siamo contagiati tutti - spiega Silvia, nipote della 109enne -, anche la nonna era positiva. Fortunatamente, rispetto a un anno fa, questa volta i sintomi sono stati più leggeri». A fine 2020, l’ultracentenaria aveva infatti seriamente rischiato di non superare la malattia. La febbre a quaranta e i forti dolori avevano fatto pensare al peggio. «Un anno fa anche i medici l’avevano data per spacciata - racconta il figlio Paolo, 79 anni - Le probabilità che ce la facesse erano pochissime. È stata male per alcuni giorni, poi è lentamente migliorata e infine guarita». Che si tratti della variante Delta o dell’ormai onnipresente Omicron, poco importa: Severina le batte tutte. «Questa volta per fortuna ha avuto solo qualche linea di febbre e un po’ di tosse - continua Silvia - Il vaccino? Stava per farselo, ma ora che si è contagiata di nuovo è tutto rinviato tra qualche mese».
Come ogni anno, a fare gli auguri alla cittadina più anziana di Torri, ieri c’era anche il sindaco Diego Marchioro. «Ormai Severina ci costa un patrimonio in fiori - ha scherzato il primo cittadino, dopo aver regalato un bel componimento floreale alla festeggiata - È un appuntamento che si ripete da qualche anno e speriamo che continui». A onor del vero, superare i novant’anni a Torri di Quartesolo non è più una cosa così singolare: nel Comune di Torri ci sono ben 23 residenti con più di 95 anni.
Nonostante qualche acciacco Severina ieri era lucida e sorridente. Ha salutato e ringraziato calorosamente i presenti per gli auguri, senza farsi mancare un brindisi con un po’ di spumante. «Femo cin cin con un goto de vin - le parole della festeggiata, truccata ed elegante nel suo cardigan nero, e con addosso un bel filo di perle -. Non vedo e non sento molto, ma è meglio accontentarsi». Sposata nel ‘34 con il marito Antonio, morto nel 1975, Severina, che ha sempre lavorato in casa, ha avuto cinque figli, molti nipoti e un esercito di pronipoti. «Qualche corteggiatore l’ho avuto, poi ho scelto Antonio. Sono bella? Lo dite per farmi coraggio». Tra le grandi passioni della super nonna, c’è la musica. Durante la visita del sindaco, ha perfino cantato un pezzo del brano “Tango vagabondo”, ricordando ogni parola. «Da ragazza cantava in chiesa - racconta la nipote - e la musica le è sempre piaciuta». Al saluto di Marchioro, «Severina, ci vediamo l’anno prossimo per i 110», la nonna d’acciaio ha infine risposto con un benaugurante: «Speriamo». Alla faccia del Covid

Marco Marini

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