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Altavilla

Sondaggi nell'area
ex pista go-kart
prima della vendita

L’area dell’ ex pista trasformata da verde a zona edificabile. A.MAS.
L’area dell’ ex pista trasformata da verde a zona edificabile. A.MAS.
L’area dell’ ex pista trasformata da verde a zona edificabile. A.MAS.
L’area dell’ ex pista trasformata da verde a zona edificabile. A.MAS.

Si sono conclusi nei giorni scorsi, e adesso si attendono i risultati dei sondaggi del terreno sull’area di proprietà comunale di via Lago di Levico ad Altavilla, ex pista di go-kart, diventata da verde a zona edificabile con delibera del consiglio comunale, predisposti dalla Regione. Quella di eseguire un’ulteriore indagine di approfondimento, dopo la prima già realizzata dal Comune, è stata infatti una delle prescrizioni arrivate da Venezia all’amministrazione comunale, che nel contempo esclude la necessità di procedere con la Vas, valutazione ambientale, prevedendo però un’indagine archeologica in caso di scavi.

Qualche settimana fa il consiglio comunale ha esaminato, e rigettato, le osservazioni presentate in merito alla variante 12 al Piano degli Interventi, relativa appunto all’ex pista di go-kart. «Sulle richieste di mantenimento di un’area verde, e siamo in zona industriale, ricordo che era comunque una pista che aveva creato notevoli disagi per la rumorosità - ha detto il sindaco Claudio Catagini – e questo ci ha spinto a risolvere la questione, decidendo quindi di intervenire con il cambio di destinazione d’uso dell’area, da verde a edificabile. E così recuperando dalla vendita del terreno risorse economiche per il Comune, centrando così un doppio obiettivo. Comunque in quella zona gli standard del verde sono ampiamenti rispettati dal bosco urbano di via Lago Maggiore».

Una delle osservazioni, presentata da un’azienda, chiedeva invece al Comune di mantenere la pista di go-kart per acquisire il terreno e utilizzarlo nei test di produzione di motori. Ma anche questa è stata rigettata. «Abbiamo deciso di rendere edificabile l’area e quindi procediamo su questa strada» ha precisato il sindaco Catagini. L’Amministrazione quindi attende i risultati dei sondaggi, costati 7 mila euro, e il successivo esame dei campioni raccolti, prima di avviare il bando di gara per la vendita del terreno, di circa 15 mila metri quadrati.

«Si parla di un valore stimato di 1 milione 700 mila euro e quindi risorse importanti - conclude Catagini -. Se risulterà tutto regolare, come dalla prima indagine, procederemo con il bando di gara per la cessione. Se invece dovesse essere riscontrata la presenza di rifiuti residui, si dovrà provvedere alla bonifica». L.N.

Luisa Nicoli

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