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Sfila la pistola al vigile durante il Tso: panico

La donna ha sfilato la pistola al vigile ma è stata bloccata dopo momenti di concitazionePolizia locale  e ambulanza nel posteggio del movimentato episodio
La donna ha sfilato la pistola al vigile ma è stata bloccata dopo momenti di concitazionePolizia locale e ambulanza nel posteggio del movimentato episodio
La donna ha sfilato la pistola al vigile ma è stata bloccata dopo momenti di concitazionePolizia locale  e ambulanza nel posteggio del movimentato episodio
La donna ha sfilato la pistola al vigile ma è stata bloccata dopo momenti di concitazionePolizia locale e ambulanza nel posteggio del movimentato episodio

Momenti di panico ieri pomeriggio a Ponte di Barbarano nel piazzale di un ipermercato; una donna sfila la pistola a un agente della polizia locale, per fortuna subito bloccata dalla pronta reazione di un carabiniere. Il fatto è avvenuto durante il fermo di due donne residenti a Nanto che dovevano essere sottoposte al Tso (trattamento sanitario obbligatorio) firmato dal sindaco Ulisse Borotto. Tutto ha avuto inizio ne giorni scorsi a seguito degli accertamenti del comando dei carabinieri di Barbarano, sugli strani comportamenti di queste due donne: una mamma di 60 anni, la figlia di 40, che si portava appresso a sua volta una bambina di 9 anni. «Giovedì sera - spiega il sindaco di Nanto Ulisse Borotto - il comandante dei carabinieri della stazione di Barbarano mi aveva comunicato che erano state identificate due donne, probabili autrici di strani episodi avvenuti tra Castegnero, Nanto e Barbarano per cui si rendeva necessario un accertamento sanitario obbligatorio. Dopo aver avuto il consenso del medico, è stata concertata per ieri mattina, l’avvicinamento delle due donne che poi sono state individuate nel pomeriggio alle 15 nei pressi di un ipermercato di Ponte di Barbarano». In azione, una equipe formata da un’ambulanza con un medico e 3 infermieri, 4 agenti del servizio di polizia locale di Longare, Castegnero e Nanto, e una pattuglia di 6 carabinieri del comando di Barbarano. «Sappiamo come vanno queste cose - sottolineano al comando di polizia locale di Longare - sono sempre situazioni complesse, con i soggetti che hanno spesso reazioni violente. In questo caso siamo di fronte a nucleo familiare problematico, con un atteggiamento psicologico di totale chiusura verso il mondo». Quel che è certo che nessuno si attendeva l’inaspettata reazione della signora sessantenne. «All’improvviso, infatti - spiegano al comando di polizia locale – la donna ha sfilato la pistola di un agente, tempestivamente neutralizzata dal vicecomandante dei carabinieri di Barbarano, il quale, dopo avere disarmato la donna, dalla colluttazione che ne è seguita ha rimediato una lussazione a una spalla. Le due donne quindi sono state condotte con l’ambulanza al psichiatrico dell’ospedale San Bortolo di Vicenza mentre la bambina è stata affidata al papà separato e alla nonna paterna». «Ci dispiace molto - dichiara il sindaco Borotto - si tratta di una famiglia problematica monitorata dai servizi sociali, spero che con l’ affiancamento dei medici possano rimettersi in carreggiata». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Albano Mazzaretto

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