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Caldogno

Scoperto e sequestrato un asilo nido abusivo: coppia denunciata

Caldogno, la struttura è stata sequestrata
Caldogno, la struttura è stata sequestrata
Caldogno, la struttura è stata sequestrata
Caldogno, la struttura è stata sequestrata

I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Vicenza hanno scoperto un asilo nido aperto senza le necessarie autorizzazioni da due coniugi di Caldogno, che ospitava fino a 40 bambini dai 3 mesi ai 3 anni, con personale irregolare. Dalle indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Vicenza Angelo Parisi, è emersa la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa per l’attivazione di strutture per l’infanzia come la "Scia" da depositare al Comune, l’iscrizione negli elenchi della Regione Veneto e l’assenza di qualifica di educatore da parte dei gestori.

Con il pagamento di una retta mensile non inferiore a 250 euro, i bambini venivano presi in carico dagli operatori ogni giorno, dalle 6:30 alle 17, con orario variabile in relazione alle esigenze dei genitori. L’attività si svolgeva sia all’interno della struttura, sia all’esterno. I militari hanno ottenuto il sequestro preventivo della struttura, e hanno denunciato i coniugi per esercizio abusivo di professione. 

LA REPLICA. «Non si tratta di un asilo abusivo, bensì di un’attività di babysitting, in cui i bambini, soprattutto figli di americani, venivano portati ad ore e tenuti dalla titolare con l’aiuto di alcune ragazze - replica l’avvocato Paolo Mele senior, legale dell'amministratrice -. L’attività era peraltro già sospesa dopo l’ordinanza emessa dal sindaco di Caldogno, contro la quale stiamo predisponendo un ricorso al Tar».
 

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