<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sì all’oasi Vegre, Comune verde al 70%

Uno degli uccelli che popolano l’oasi Vegre. ARCHIVIO
Uno degli uccelli che popolano l’oasi Vegre. ARCHIVIO
Uno degli uccelli che popolano l’oasi Vegre. ARCHIVIO
Uno degli uccelli che popolano l’oasi Vegre. ARCHIVIO

Via libera all’oasi Vegre, grazie al nuovo Piano degli interventi “green” del Comune di Caldogno. È stato approvato all’unanimità, nell’ultimo consiglio comunale, il nuovo documento che detta le linee per diversi interventi. Un testo che guarda in maniera significativa ai temi ambientali. In particolare, il contenimento del consumo del suolo rappresenta il cardine del piano: il 70 per cento del territorio calidonense rimarrà infatti verde, grazie anche alla riconversione di alcune aree indicate in precedenza come edificabili. L’approvazione del piano ha visto convergere maggioranza e opposizione: tutti i consiglieri hanno infatti votato a favore del testo che avrà l’obiettivo di definire lo sviluppo futuro del paese. L’OASI. E proprio all’attenzione alla natura fa riferimento l’atteso progetto dell’oasi di via Vegre, un’area faunistica protetta ideata per tutelare la nidificazione degli uccelli. L’oasi si svilupperà su una porzione di proprietà della Regione, e comprende una superficie di 17 mila metri quadri, con il finanziamento della Regione e attraverso la sinergia tra Comune, Veneto Agricoltura, consorzio Alta pianura veneta e associazione Oasi Vegre; questi soggetti contribuiranno al progetto esecutivo, affidato a Beta Studio. Quanto alle caratteristiche dell’oasi, la zona umida rimarrà tale anche durante i periodi di scarse precipitazioni, grazie alle indicazioni del consorzio Alta pianura veneta: l’acqua potrà arrivare dai pozzi per l’irrigazione dei campi localizzati nella zona a sud est del bacino di laminazione. La tipologia di alberi da piantare sarà indicata da Veneto Agricoltura, mentre sarà l’associazione Oasi Vegre a suggerire gli interventi per favorire e tutelare il flusso migratorio dei volatili. CENTRI URBANI. Il piano contiene interessanti novità anche sul fronte della riqualificazione dei centri urbani. Saranno ampliati i parcheggi per la scuola materna parrocchiale e per il cimitero, nell’ottica della sistemazione della piazza antistante la chiesa di Caldogno. Lavori in vista anche per la viabilità, con il via libera al primo troncone della bretella tra via Monte Carega e viale Pasubio: l’opera avrà il compito di sgravare gran parte del traffico di attraversamento del centro. Un altro punto dedicato alla filosofia “verde”, è l’approvazione del piano delle piste ciclabili, che permetterà di collegare i percorsi esistenti e di crearne di nuovi: al momento sono in fase di progettazione i tracciati per via Curti, via Pisacane e la pista che unirà Cresole con Vicenza, passando per Ponte Marchese, opera da realizzare in due stralci grazie all’accordo con il Comune di Vicenza e la Provincia. È atteso il completamento del tratto ciclopedonale dietro alla chiesa di Rettorgole, mentre da via Bozzi si arriverà in sicurezza alle scuole medie in via Pagello. Procede anche l’accordo con Viacqua per realizzare la pista ciclabile tra le trattorie Molin Vecio e Marinate, i lavori permetteranno di completare il tratto della rete fognaria mancante lungo via Giaroni. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

Suggerimenti