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«Rondò prezioso, ma serve la bretella»

La rotonda del Botteghino è stata inaugurata ieri ma in realtà è già aperta da tempo. COLORFOTOIl palco delle autorità alla cerimonia di inaugurazione.COLORFOTO
La rotonda del Botteghino è stata inaugurata ieri ma in realtà è già aperta da tempo. COLORFOTOIl palco delle autorità alla cerimonia di inaugurazione.COLORFOTO
La rotonda del Botteghino è stata inaugurata ieri ma in realtà è già aperta da tempo. COLORFOTOIl palco delle autorità alla cerimonia di inaugurazione.COLORFOTO
La rotonda del Botteghino è stata inaugurata ieri ma in realtà è già aperta da tempo. COLORFOTOIl palco delle autorità alla cerimonia di inaugurazione.COLORFOTO

Avanti tutta con la variante alla provinciale Pasubio. Bene il rondò del Botteghino, ma da solo non basta per mettere ordine alla viabilità e quindi si proceda speditamente con i lavori. È la richiesta che si è levata da più parti, ieri, all'inaugurazione della rotatoria del Botteghino, a Costabissara. In occasione dei festeggiamenti per l'opera, le autorità hanno posto l'accento sulla necessità della nuova bretella. Il vicesindaco di Costabissara Giovanni Maria Forte ha tracciato la cronistoria dei progetti che hanno portato al nuovo assetto viabilistico del Botteghino. Uno snodo fondamentale, attraversato quotidianamente da circa 28 mila veicoli, nel quale gli incidenti erano all'ordine del giorno. Proprio Forte ha toccato per primo l'argomento della variante. «Dobbiamo avere il raddoppio della provinciale 46 – ha sottolineato il vicesindaco -. Non è pensabile che siano necessari 55 minuti per andare da Vicenza a Castelnovo di Isola. Impiegare questo tempo per percorrere il tratto di strada porta costi per i cittadini e per le imprese e non è più tollerabile». A prendere la palla al balzo è stato il sottosegretario al ministero dell'Interno Achille Variati, il quale ha sottolineato come i lavori per la variante stiano procedendo a rilento e ha invitato a non sconvolgere l'assetto urbanistico dell'area. «La provinciale 46 deve tornare ad essere una strada statale – ha specificato poi il sottosegretario -. Dopodiché, bisognerà che nei piani di Anas ci siano i quattrini per questo progetto. Io a Roma farò sentire la mia voce. Secondo me questa cosa è aggredibile, nell'interesse di tante comunità e contro l'inquinamento». L'attenzione si è poi spostata sulla rotatoria del Botteghino, costata circa 2 milioni 200 mila euro, di cui 670 mila provveduti dalla Regione per finanziare gli espropri, con la cifra rimanente finanziata dalla Supermercati Tosano Cerea srl, che a pochi metri ha realizzato un nuovo punto vendita. Proprio l'assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti ha ricordato, assieme ad Anerio Tosano, titolare della Supermercati Tosano, l'iter per arrivare al risultato finale. «Il nostro è un mestiere positivo – ha sottolineato l'imprenditore Tosano -. Qui ci sono stati tanti incidenti e non volevamo accomunare fatti così negativi al vicino supermercato Tosano, quindi abbiamo deciso di impegnarci in prima persona». La cerimonia è proseguita con la benedizione del parroco don Roberto Xausa e il taglio del nastro. Tra le autorità erano presenti anche la deputata leghista Silvia Covolo, il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti, l'assessore Matteo Celebron per il Comune di Vicenza e i sindaci di Costabissara, Caldogno, Isola, Schio e Villaverla, la presidente di Vi.Abilità Magda Dellai. «La rotatoria ha permesso di ridurre il numero dei microincidenti - ha sottolineato il sindaco di Costabissara e vicepresidente della Provincia Maria Cristina Franco -. Abbiamo poi installato un sistema di videocamere da 24 mila euro, finanziato dalla Provincia, per garantire una maggior sicurezza non solo dal punto di vista stradale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Carollo

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